19 settembre 2013

POLLICE VERSO



Nemmeno una parola.Nel suo videomessaggio Silvio Berlusconi non ha detto nemmeno una parola sul Governo Letta.Ma quel silenzio sull'esecutivo nasconde (o meglio svela)tante cose.Sì,perchè il Cav. con il suo silenzio sulle sorti di questo sgangherato trabiccolo che è il Governo Letta,ha detto al Premier,al Pd (e a Napolitano):"Io il governo non lo faccio cadere.Però,siccome mi avete abbandonato al mio destino di condannato senza muovere un dito,vi bombarderò ogni giorno,rendendo l’aria politicamente irrespirabile.Vi terrò sotto schiaffo,perchè vi ho in pugno e sono sempre pronto a mostrare il pollice verso e a mandarvi a casa quando dico io,ma la responsabilità della crisi ve la beccate tutta quanta voi".E così Berlusconi scarica a sinistra l’onere di mettere a repentaglio la stabilità politica che è così a cuore all’Europa,quella stessa Europa che viene a dirci se l'IMU deve rimanere oppure no,se l'IVA deve essere aumentata oppure no.
Questa è stata la genialità del messaggio di Berlusconi.Far dipendere una crisi di governo non dalle sue vicende giudiziarie,ma dai provvedimenti economici che l'esecutivo adotterà.E così i dirigenti del PD si sveglieranno tutti i giorni con l'interiore rovello:subire le provocazioni di Forza Italia,dipendendo perciò "in toto" dall'avversario politico che potrà dettare tranquillamente la propria agenda politica,oppure reagire in preda all’esasperazione, e far cadere il governo alla faccia della stabilità?Che poi è proprio quanto vuole l'Uomo di Arcore.
Il gioco di Silvio appare chiaro quando dice che i suoi ministri "vigileranno per fermare il bombardamento fiscale".Quindi nessun ritiro della delegazione pidiellina dal governo,nessuna dimissione in massa dei parlamentari del centrodestra dal Parlamento.Non chiede loro di dare le dimissioni,ma di infilare i bastoni tra le ruote a qualunque manovra economica comporti tasse.Così,quando Alfano,Quagliariello & C chiederanno che cosa dovranno fare,Silvio confermerà che possono restare al posto loro,nessuno li chiamerà traditori.Ma intanto i "suoi" stanno già lavorando a mettere quei bastoni,cominciando dal piano per evitare l’aumento dell’Iva con ultimatum e minacce concentrate sul ministro dell’Economia Saccomanni.Su questa linea ci stanno tutti,i "ministeriali",le "colombe" e i "falchi".
E poi il ritorno a "Forza Italia",il ritorno a 20 anni fa,il ritorno al passato per ripartire per il futuro,nel quale ci sarà sempre lui "decaduto oppure no",come ha detto nel videomessaggio,perchè leader non si diventa con un seggio in Parlamento,ma se hai,come lui ha e ha avuto in questi 20 anni,un vasto consenso popolare,che nemmeno la feroce azione giudiziaria di questo Stato di NON-DIRITTO riuscirà mai a scalfire.E deciderà lui e soltanto lui quando e se mostrare  il pollice verso al governo Letta,qualsiasi saranno le mosse che il Pd potrà mettere in campo,un Pd lacerato al suo interno da feroci lotte di potere. 
Il problema,piuttosto,per il centrodesta è un altro o meglio due.Chi sostituirà Berlusconi?Ecco.Per il centrodestra italiano è arrivato il momento di dire che cosa vorrà fare da grande.E di dire,senza ipocrisie e giri di parole,che spazio avranno,al suo interno,gli uomini,le idee,le politiche liberali.Perchè da questo e solo da questo dipende il vero,serio,autentico cambiamento di questo Paese,di questa che è una "barca senza nocchiero" da oramai troppo tempo.

15 settembre 2013

I NUOVI VECCHI


Tanti li hanno votati.Gente di destra,sinistra,centro,in tanti hanno dato il loro voto al Grillo a 5 Stelle.Perchè in così tanti non ne potevano più della vecchia malapolitica,della politica ladrona che tutti i partiti facevano a destra,come a sinistra così al centro.
"Loro",i cinquestallati,assicuravano invece di essere davvero il nuovo, il cambiamento,la cesura con tutta la vecchia partitocrazia italiota che da più di 60 anni porta in scena la solita "piece".Lo spettacolo che ricorda tanto i sottintesi ed i significati allegorici della Commedia di Goldoni:"Il servo di due padroni",con Truffaldino(mai nome più significativo poteva partorire la genialità di Goldoni,anche se poi Streheler lo cambiò in "Arlecchino")personaggio principale.E nella politica italiana,quanti Truffaldini abbiamo conosciuto.E quanti Pantalone politici che si arricchivano facendo affari non esattamente "puliti".E quanti clienti,non proprio in odore di santità,frequentavano le locande dei vari Brighella del sottobosco politico-affaristico italiano.Ecco,di tutto questo s'erano stufati gli italiani,delle promesse pentastellate s'erano fidati gli elettori  che nel freddo febbraio politico-meteorologico fecero delle 5 Stelle il primo partito d'Italia.Ma nuovo non c'è stato,cambiamenti non ha portato lo show di Grillo.Anzi.Una politica oscura,incappucciata,estranea ai problemi della gente e perciò vecchia anch'essa è stata quella che il Grillo (parlante poco di democrazia,invero)ha fatto.
I grillini cominciarono il loro "canto" nei giorni delle elezioni del Presidente della Repubblica,proponendo l'ottantenne Stefano Rodotà come Presidente di questa sciagurata Terra Politica.Quel Rodotà deputato del PCI e poi del PDS sin dal 1979.Quel Rodotà che decine di cariche politiche ed istituzionali ha ricoperte,nella Prima come nella Seconda Repubblica.E questa sarebbe roba e gente nuova?Forse i ragazzotti pentastellati avevano un pò le idee confuse sul significato dell'aggettivo "nuovo".
Però "loro",i 5 Stelle,dicono che come roba nuova hanno portato la Rete.E su di essa essi fanno, via "streaming",il loro "outing".Tutti i parlamentari a fare analisi di gruppo e a straparlarsi addosso.A dibattere delle proprie diarie ed indennità varie.E i problemi della gente?Che gliè frega alla gente di "otuing" e di "streaming",quando non c'è lavoro e le fabbriche e i negozi chiudono e la gente s'ammazza per la disperazione?
Adesso,poi,i 5 stellati si arrampicano sul tetto del Palamento per non far toccare l'articolo 138 della Costituzione,per non farla cambiare questa Costituzione.Ecco,questa "spettacolare" arrampicata dimostra quanto sia vecchio il nuovo dei 5 Stelle."Non toccate la Costituzione".Come se questa Costituzione (frutto del compromesso DC-PCI)fosse idonea a interpretare il mondo nuovo emerso dopo la caduta del Muro.Come se fosse capace di affrontare i problemi di un'economia globalizzata.Come se fosse capace di rapportarsi al nuovo linguaggio mondiale,quello della Rete,proprio da loro tanto osannata.E allora cari,vecchissimi giovani pentastellati,difensori di un mondo che fu,statevene a casa a parlare con i vostri bisnonni.La Politica vera è quella che si fa parlando e guardando i problemi quotidiani della gente.Anche senza "streaming".

05 settembre 2013

A DIGIUNO : DI DECISIONI


File:Emma Bonino - World Economic Forum on Europe 2010.jpg

Forse sono io che sono disinformato.Sì,perchè in tutta sincerità questa cosa non ancora l'ho capita.L'Italia ha una politica estera?Come si colloca l’Italia negli schieramenti attuali e nella scelta del comportamento da tenere nella vicenda della Siria?Con gli Stati Uniti o con la Russia?Con la Francia o con la Germania?E dopo quello che è successo in Libia,come siamo messi nei confronti delle “primavere arabe” con il rischio di favorire le fazioni estreme dell’integralismo islamico?E chi la fa la politica estera italiana?Enrico Letta? Emma Bonino? Mario Mauro?Già.Perchè a questo siamo arrivati.Siamo arrivati al punto che ognuno dei 3 rappresentanti del governo va in giro nei consessi mondiali a parlare lingue diverse,disorientando i nostri interlocutori internazionali.Inevitabile,perciò,la domanda finale.Ma l'Italia ce l'ha una politica estera e se sì quale essa è?
Sulla Siria,per esempio, la linea è quella del digiuno di pace della Bonino e di Mauro (laica radicale la prima,ciellino il ministro della Difesa) in piena e amorevole sintonia con Papa Francesco?L’Italia è con Obama,con la Merkel o con Bergoglio?
Sarebbe bene dare delle risposte a queste domande che gran parte delle cancellerie si stanno ponendo.E darle alla svelta anche,perchè ci stiamo avvicinando al semestre di presidenza italiano dell’Unione Europea.Eppure nessun osservatore saprebbe prevedere, nell’eventualità di crisi regionali o globali,la collocazione dell’Italia.Non siamo né carne né pesce. Né umanitari né ideologici.Né occidentali né mediterranei.Né israeliani (se non a parole) né arabi.O forese siamo solo italiani,che non prendono decisioni sperando sempre nel solito italico stellone che poi,però,finisce per essere,più che uno stellone,le stelle e strisce americane dietro le quali nascondiamo la nostra ignavia.Siamo solo prudenti?Questo non sarebbe nemmeno un male,però una politica estera vera e seria ha pure bisogno di un pò di inventiva,di un pò di iniziativa in più,di un po’ più di chiarezza in più.E di coraggio,soprattutto.
C'è poi la questione dell'iniziativa del Pontefice per una giornata di digiuno,alla quale hanno aderito proprio i ministri Bonino e Mauro.Ad essi,però,sarebbe bene ricordare che entrambi fanno parte di un governo.E far parte di un governo significa (saper) prendere iniziative,decisioni,posizioni.E sarebbe bene ricordare loro che la parola "governare" deriva dal greco "kybernan" che significava originariamente  "reggere il timone" di un bastimento per dirigerlo secondo la rotta prestabilita.Già.Dirigere un bastimento verso una rotta.Ma verso quali lidi viene indirizzato il "Bastimento Italia" e qual'è la sua rotta?Un ministro,dunque,non può,non deve risolvere i problemi recandosi a Piazza San Pietro e digiunare,facendo finta di ignorare che là fuori,nel mare nostrum sono schierate le flotte americana e russa e che da un momento all'altro può accadere di tutto.Con l'aggravante che l'Italia è il Paese più esposto e per prima esposto ad ogni tipo di conseguenze che da una guerra ne deriverebbe,essendo uno dei Paesi dell'area del Mediteraneo più vicino alla zona delle operazioni.E allora ha ragione Giuliano Ferrara quando definisce il vostro "Il digiuno dei pavidi".(leggi qui)  http://www.ilfoglio.it/soloqui/19671                     

                            

01 settembre 2013

"LUSTRATORI" DI PATRIA
























Per Napolitano 315 senatori sono pochi.E così ha pensato di nominare 4 nuovi senatori a vita,servendosi dell'articolo 59 della Costituzione:"Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale,scientifico,artistico e letterario".Il fatto è,però,che da qualche tempo si diventa senatori a vita non tanto se "illustri" la Patria,ma se sei di sinistra ed in più se sei un fanatico fondamentalista antiberlusconiano.Come lo sono i magnifici quattro neo senatori a vita,Claudio Abbadio,Renzo Piano,Carlo Rubbio ed Elena Cattaneo.Ecco,prendiamo Claudio Abbado.Si presuppone che egli sia diventato senatore per alti meriti nel campo musicale.Ma molto più probabilmente Napolitano lo ha apprezzato per le sue dichiarazioni al quotidiano francese Le Figaro,sul quale definì gli italiani dei “cretini” per aver votato e fatto vincere Berlusconi.
E poi c'è Renzo Piano,"lustratore" della Patria nel campo dell'architettura.Ma forse più bravo a vestire i panni del talebano fondamentalista antiberlusconiano.Infatti  Piano,intervistato dal  "Time magazine" dichiarò che:"Berlusconi è un esempio terribile per l'Italia.Ha dato sfogo alle parti peggiori della società.In lui si può trovare solo corruzione”.Questo signore,con queste parole così pacate va a fare il senatore a vita,carica per la quale si presupporebbe una posizione più sobria,"super partes".Difronte alle parole dei 2 neosenatori pensi che forse avrebbe avuto posizioni più.... equanimi l'equino esemplare nominato senatore da Caligola.Carlo  Rubbia,invece,si limitò a definire"umiliante" il governo Berlusconi.E poi c'è la "quota rosa" dei "lustratori" di Patria.La ricercatrice Elena Cattaneo,quella che vota a tutte le primarie del PD e che siede sempre in prima fila in tutte le assemblee del PD.
Tutta questa vicenda ha dimostrato quanto Napolitano sia stato/sia un Presidente di parte,rancorosamente antiberlusconiano.Non a livelli di Scalfaro,certo,ma sempre faziosamente schierato.In previsione della decadenza da senatore di Berlusconi e della conseguenziale caduta dell'attuale governo,si è "premunito",assicurando ad un Governo Letta-bis,4 voti in più,oltre quelli assicurati dai sicuri transfughi del Pdl e delle 5 Stelle (abu)sando di nuovo,come aveva fatto con Monti,dei suoi poteri e delle sue prerogative costituzionali.
C'è poi un'altra questione.E' con "questa" Costituzione che Napolitano ha potuto fare questa sua nuova porcata.Perchè è "questa" Costituzione che permette a gente non eletta di entrare in Parlamento ed influire e condizionare la politica italiana,stravolgendo il voto e la volontà popolare.Del resto non (soprav)visse con il voto dei senatori a vita il Governo Prodi nonostante che il PDL avesse ottenuto al Senato 500.000 voti in più del PD ?
Ecco.E' per questo che le varie Commissioni D'Alema,De Mita,Bozzi per le Riforme Isti/Costi-tuzionali hanno fallito miseramente.Perchè questa Costituzione togliattiana-degasperiana è una costituzione di eterno compromesso catto-comunista ed è (alla faccia di chi la giudica la "più bella" del Mondo!)profondamente conservatrice e reazionaria (perchè "conserva" l'esistente, "reagisce" ai tentativi di modificarla).A distanza di 65 anni va benissimo per i tanti gattopardeschi esemplari che si aggirano nel sottobosco della nostra politica.E va altrettanto bene a quegli interessi finanziari,economici e mediatici che assieme a "certo" potere politico,"salvaguardato" da "questa" Costituzione,può fare i propri loschi affari.










E' SETTEMBRE. ANDIAMO.....