26 giugno 2012

MALATO PSICHIATRICO

Era un pò che non lo si sentiva.Scomparso dalla circolazione.Eclissato.Sparito.Oddio,non è che l'assenza del suo pensiero debole (anzi debolissimo) si avvertisse più di tanto.In ogni caso adesso è ritornato.E' "ricomparso".Ed è ritornato alla "sua" maniera.Con i suoi soliti deliri,Con le sue solite farneticazioni.Ed infatti nell'ascoltarlo ti accorgi subito che,dall'ultima volta,il suo stato psicomentale è sempre più grave.Schizofrenia?Psiconevrosi?Demenza?Non sai quali di queste patologie in lui prevalgano.Ma l'ipotesi più probabile è che in lui ci sia una sorta di contemporanea concentrazione di tutte queste malattie.
Certo.Sto parlando di Gianni Vattimo.E di chi altri se no?Basta ascoltare quello che ha detto alla trasmissione "La Zanzara" a "Radio 24" per rendersi conto a che stato di degrado mentale sia arrivato:"Vorrei che Ahmadinejad si facesse finalmente la sua atomica-afferma-che sarebbe un elemento di stabilità (!!!) per il Medio Oriente.E poi Ahmadinejad non è un dittatore, è liberamente eletto come gli altri.Non è uno schifoso, è una persona perbene che fa una politica diversa da quella degli Stati Uniti sostenuta da Israele.Io lo appoggio totalmente".Ovviamente.Su questo non si nutriva dubbio alcuno.
E poi giù a ruota libera su Israele, Iran e Stati Uniti. "Sull'impiccagione in Iran e sulla pena di morte negli States non vedo dove sia lo scandalo: la pena di morte in Iran è solo un altro tipo di legislazione.Del resto fino a 300 anni fa il Vaticano sosteneva la pena di morte".Già.Ma il fatto è che da allora sono passati 300 anni,appunto.
Ma le sue "elucubrazioni" mentali non potevano certamente finire qui."Lo Stato di diritto?Ma stiamo scherzando?E' lo Stato dove vince chi ha più soldi ed è perciò che esiste in America.Aprite gli occhi.Gli USA sarebbero la più grande democrazia del mondo? Ma di cosa parliamo, mi metto a ridere. In America c'è una schifezza non una democrazia"
E poi,già che si trovava a parlare di politica estera ha esternato anche sulle "presunte" (dice lui) stragi compiute dal regime siriano."Se intervenissimo in Siria faremmo l'ennesima porcata. Questi ribelli che spuntano così chi cavolo li arma?La Cia,ovviamente,ne avete mai sentito parlare?".
Poi Vattimo parla del governo Monti."In Egitto,egli dice,i Fratelli Musulmani hanno vinto e sono contento.Meglio i Fratelli Musulmani di Monti? Almeno lì ci sono state le elezioni perchè almeno li c'è stata una votazione, la democrazia. Monti invece è solo un emissario delle banche mondiali."
Beh,mi vergogno a dirlo,però su quest'ultima affermazione non posso che essere d'accordo con lui.Perdonatemi,ma è così.....

20 giugno 2012

C'ERANO UNA VOLTA I RADICALI

Me li immagino già,i Radicali.Me li immagino mentre sfilano per le vie di Roma,dietro a uno striscione per denunciare l'orrore e la disumanità della condizione carceraria italiana.E me li immagino mentre fanno una visita in qualche carcere italiano con relativa conferenza stampa per denunciare quella situazione di tragedia carceraria.E poi si sa già che faranno uno sciopero della fame per protestare contro l'istituto della carcerazione preventiva.E me li immagino pure mentre fanno un bel  Satyagraha,una bella lotta nonviolenta come quelle di Ghandi,Martin Luther King,Aung San Suun Kyi.Perchè loro,i Radicali,combattono (come hanno sempre combattuto) una sacrosanta battaglia per una Giustizia Giusta
Ma tutto questo "dopo".Dopo la votazione al Senato nella quale si dovrà votare sulla richiesta di arresto per l'ex tesoriere della "Margherita" il senatore Luigi Lusi.E loro,i Radicali,voteranno per SI all'arresto,così come anticipato a "Radio 24" da Emma Bonino (quella che dovrebbe andare a fare la Presidentessa della Repubblica).
E "dopo",sempre "dopo" risentiremo Pannella,nelle sue notturne discussioni con Bordin,ricominciare a parlare della condizione delle carceri italiani,di giustizia giusta,di regime illiberale e partitocratico e bla,bla,bla....
Ma questo "dopo".Adesso i Senatori radicali voteranno,come già fecero con il deputato PDL Alfonso Papa,a favore dell'arresto di Lusi.E chissà se tra qualche tempo proveranno un pò di imbarazzo.Sì,imbarazzo.Perchè poi "loro",i Radicali,il 25 aprile,nella seconda marcia per l'amnistia,la giustizia e la libertà  organizzata per richiamare l'attenzione sui diritti dei detenuti,si sono trovati a sfilare fianco a fianco con Alfonso Papa.Nonostante che avessero votato a favore del suo arresto.
Non vado nella merito della questione della colpevolezza o meno di Lusi.Dai miei ricordi di diritto penale e di procedura penale "mi pare" che l'arresto viene concesso quando ci siano fondati motivi per i quali l'imputato "possa reiterare il reato,quando ci sia pericolo di fuga oppure quando c'è pericolo di inquinamento delle prove".Ricorre almeno uno di questi motivi nella vicenda Lusi?Ma siamo seri.Non c'è una virgola che i magistrati non abbiano già esaminato,non c'è una cosa che non abbiano già sequestrato.Ma tant'è.I radicali hanno deciso per il Si,voteranno per l'arresto di Lusi.Così,magari,affacciandosi dalle finestre di Palazzo Madama potranno dare l'annuncio a tutto l'assatanato popolo viola e grillino,ai giustizialisti e forcaroli nostrani,che Lusi è stato arrestato anche "grazie" al loro "contributo".Potranno annunciare che hanno votato per l'arresto di Lusi oggi,come fecero con Papa ieri.
Ok.Decisione è presa.Così come anticipato dalla Bonino,così,in una amabile "chiacchierata" radiofonica come se di mezzo non ci fossero il destino e la vita di un uomo e della sua famiglia.
A volte la memoria fa brutti scherzi oppure si ottenebra del tutto.Già.Perchè ventinove anni fa,il 17 giugno 1983,Enzo Tortora veniva arrestato,"prelevato" dalla sua camera d'albergo come un volgare e pericoloso delinquente alle 5 del mattino e poi,grazie al "fattivo" contributo di improbabili "pentiti",veniva accusato di associazione a delinquere e spaccio di stupefacenti.Allora i radicali svolsero una grande battaglia di legalità e di giustizia giusta.Ricordando a tutti la sacralità del diritto e dei diritti dell'individuo.
Come cambiano i tempi.Una volta c'erano i Radicali.Con tutti i valori e le lotte che sapevano fare.Ora chissà dove sono.  

19 giugno 2012

LA SABINA TRUFFATA






Gianfranco Lande.Chi era costui?E' il Bernard Madoff dei Parioli,mi hanno spiegato.Punto e a capo.Madoff?Chi era costui?Madoff è un uomo d'affari americano,agente di cambio,consulente finanziario ed ex presidente non esecutivo della NASDAQ e sopratutto quello dello "schema Ponzi".Lo "schema Ponzi"?E che è 'sta roba?.Con santa pazienza il mio interlocutore mi ha spiegato che non si tratta di uno schema calcistitico,tipo 4-4-2 o 4-3-3.In parole povere lo "Schema Ponzi" funziona così: Tizio dà a Madoff 10.000 dollari e dopo un tot di tempo richiede il capitale indietro con in più il 10% di interesse a credito così come concordato.Come da accordo Tizio riceve la somma maggiorata degli interessi.La maturazione della somma,avviene però,non grazie ad investimenti reali ma solo perché,nel frattempo,entrano i soldi di altri investitori che Madoff utilizzava per restituire la somma (maggiorata del finto interesse) ai "primi" investitori…e così via……Sì esatto,in sostanza era proprio  una specie di catena finanziaria di sant’Antonio.Lo "schema",quindi permette ai primi che cominciano la catena di ottenere alti ritorni economici a breve termine, ma richiede continuamente nuove vittime e "amen" a chi per ultimo arriva.E come Madoff in America così Lande in Italia.
Chissà quanta povera gente,mi son detto,avrà truffato il signor Lande in Italia".Beh,mica tanto "povera" a dire il vero.Perchè a scorrere l'elenco dei truffati trovi i nomi di Samantha De Grenet,David Riondino,Sabina Guzzanti.E poi ancora i fratelli Vanzina,Massimo Ranieri,Neri Corbucci.Quindi "poveracci" non direi.E il nocciolo della questione è tutto qui:nella "particolarità" dei nomi che si rivolgevano a Lande.Nella "diversità" degli investitori rispetto ad un piccolo e "normale" risparmiatore.Oggi,infatti,un risparmiatore “normale” va in banca per investire qualche suo risparmio.Ma a sua insaputa e suo malgrado,può trovarsi coinvolto in un vorticoso e furfantesco giro di spericolate operazioni finanziarie,tipo investimenti in titoli Cirio o bond argentini.E allora la banca fallisce.E se una banca italiana fallisce i depositi dei "normali" investitori vengono garantiti fino a 103mila euro (per la precisione: 103.291,38 euro).Ora è accaduto che tutta questa bella compagnia di "a-normali" investitori,truffati NON DA UNA BANCA NORMALE ma da una società sconosciuta che prometteva rendimenti stratosferici,ha chiesto i soldi alla Consob e alla Banca d’Italia,come se quella di Lande fosse una banca normale sottoposta ai controlli di Consob e Bankitalia.
Adesso che lo “Schema Ponzi” s’è rotto,"loro",i vip truffati,che quasi tutti rossi sono,vengono a bussare per "esigere" i "loro" soldi.Che in alcuni casi i "loro" soldi sono i "nostri" soldi.Per esempio i soldi della Sabina Guzzanti.I soldi che le hanno truffato sono quelli del canone tv pagato da noi telespettatori e che,alla fine della fiera,finiscono nelle tasche della Sabina come compenso delle sue furibonde  e violentissime "fatiche" antiberlusconiane.Soldi che la Sabina truffata adesso vuole vedersi rimborsati. 
Solo una cosa chiederei alla Sabina:un minimo di pudore e di dignità (se ce l'ha).Mentre noi paghiamo l'IMU e le tasse più alte del mondo,mentre le nostre piccole pensioni sono deindicizzate (ma ci consola il pianto della Fornero)mentre c'è gente,come gli esodati,che è senza stipendio e senza pensione,si vergognasse almeno un pò nel richiedere quei 103.291,38 euro di risarcimento.In fondo in fondo "quei" soldi sono i "nostri" soldi.

17 giugno 2012

LADY LIBERTY

Il 17 giugno non è un giono come un altro.Almeno per quei qualcuno che "sentono" qualcosa.Infatti il 17 giugno 1885 giungeva negli Stati uniti,a bordo della nave francese "Isere" quello che poi sarebbe diventato uno dei più grandi e significativi Monumenti di ogni tempo:La Statua della Libertà.Si racconta che l'idea di donare agli Stati Uniti una statua per commemorare gli ottimi rapporti con la Francia nacque per caso durante una cena a causa del giurista Edouard René de Laboulaye.
"La statua della libertà che illumina il mondo" (questo il nome ufficiale di Lady Liberty) venne commissionata nel 1871 allo scultore Frédéric-Auguste Bartholdi.Essa venne presentata a Parigi,dove però vi rimase solo poco tempo e,in presenza dell'ambasciatore USA,venne imballata in centinaia di casse destinate ad attraversare l'oceano.
Ogni aspetto della Statua della libertà è carico di significato anche se a volte si tende a dimenticarlo.
Lady Liberty rappresenta,infatti,una donna che calpesta le catene ormai spezzate della tirannia e sorregge con orgoglio la torcia che simboleggia il faro della speranza, copia dorata dell'originale oggi visibile nel museo che racconta la storia del monumento e che si trova all'interno del secondo piano del piedistallo.Nella mano sinistra la dea della libertà tiene gelosamente una tavola che rappresenta la dichiarazione di indipendenza e ne riporta la data di proclamazione : 4 luglio 1776.
Sulla testa di Lady Liberty è posta una corona a sette punte…il numero non è casuale ed ha un preciso significato…il bene prezioso della libertà deve poter diffondersi attraverso i sette mari sui sette continenti.Perfino la direzione dello sguardo freddo di Miss Liberty non è casuale : l'America era già stata illuminata dal fuoco della libertà quando la statua venne installata…ecco perché il suo sguardo punta ad est…a cercare oltre l'oceano il vecchio mondo che ancora aveva bisogno della sua luce.
In quante altre direzioni dovrebbe oggi guardare Lady Liberty....

13 giugno 2012

OMICIDIO VOLONTARIO

"Esodati?E chi sono costoro?".Ecco signora Elsa Ministro Fornero,non posso certo essere io a rispondere a questa domanda.Non sono certo io a poter dire chi "loro" sono.Lei che una Prof. lo è,e supertecnica per giunta,lo sa benissimo.Ma anch'io mi sono informato un pochino.Gli esodati sono quelle persone che avevano stipulato accordi (individuali o collettivi) con le proprie aziende per lasciare il posto di lavoro prima dell'età pensionabile e che ora rischiano di ritrovarsi per anni senza stipendio,senza ammortizzatori sociali e senza pensione,perché nel frattempo lei e Monti avete aumentato l’età pensionabile.
"Esodati?E che vogliono costoro?"Mi scusi,signora Ministra.Dice a me?Beh,veda signora Ministra le potrei rispondere che la condizione di esodato non è che sia troppo allegra.Non è che il loro sia il migliore dei mondi possibili.Perchè guardi che a stare senza stipendio e senza pensione in questa Italia tassata a morte dal Governo di cui Lei fa parte,non è certo il massimo.Perchè loro,gli esodati,la pensione la vedranno pure tra 5,6,7, anni,ma intanto ora,qui e subito,devono pagare le "sue" tasse,devono pagare il "loro" mutuo,devono campare le "loro" famiglie nelle quali,magari ci sono anziani o portatatori di handicap oppure i figli da mandare all'Università.Sì,proprio quelle Università da cui Lei e tanti altri Prof. governativi provenite.Quelle Università ancora e sempre in mano alle Caste Baronali.Quelle Università nelle quali vengono piazzate ad insegnare intere generazioni di parenti.A proposito,Signora Ministra,complimenti per la brillante carriera di sua figlia Silvia,che come Lei e suo marito insegna (tu guarda il caso) all'Università di Torino.
"Esodati?E quanti sono costoro?"E me lo domanda signor Ministro?.Qui è lei che deve risipondere,signor Ministro.Perchè Lei dice che gli esodati sono "solo" 65.000,arrabbiandosi con l'INPS che ha dato altri numeri:390.000.Caspita come si è arrabbiata quando l'INPS "ha dato" i numeri.Eppure "quelli" dell'Unità scrivono sul loro giornale del 13 giugno che sia stata Lei stessa,già 6 mesi fa,a chiedere il dato preciso e già allora l'INPS aveva risposto allo stesso modo:390.000.Ed allora il dettaglio che fa incazzare gli esodati (e noi con loro) è che Lei e Monti avete firmato il decreto "SalvaEsodati" per  "soli" 65.000 pur conoscendo il diverso dato dell'INPS.Quindi "il governo sapeva"."Non poteva non sapere" E ha decretato sulla pelle di oltre 300mila lavoratori che si sarebbero trovati di lì a poco,senza ciambella di salvataggio.
Sì,signora Ministro.Lo ricordo.Lei,nella sua prima conferenza stampa,mentre annunciava le prime dure misure del governo,scoppiò in lacrime pensando ai pensionati.Ora da parte sua non ci sono più lacrime.Anzi.Solo attacchi di bile per la scoperta e divulgazione della verità attraverso l’agenzia di stampa Ansa.Ma ricordo anche i giornalisti salivanti,che ancora euforici per la cacciata di Berlusconi,la esaltavano per la sua "umanità".Come Barbara Spinelli,ad esempio.Su "Repubblica",naturalmente.Testuale,dal giornale dell'epoca:“Se il cuore di una persona trema (....), se addirittura si spacca alla vista del dolore altrui, vuol dire che alla radice ci sono delle emozioni forti, vere (.....).Per questo il pianto del ministro Fornero (.....),ha qualcosa che scuote nel profondo. Perché dietro le lacrime e il non riuscire più a sillabare, c’è una persona che sa quello di cui parla. Veramente io avrei qualche dubbio.Perchè veda signora Ministro.Lei probabilmente non si rende conto di quello che sta facendo.Qui non si tratta di numeri.Ma si tratta di persone,uomini,famiglie, con i loro drammi e le loro difficoltà quotidiane.E se lei decreta per 65.000 dimenticandosi di oltre 300.000 persone,Lei non sa di cosa parla,Lei,a differenza di quanto dice la salivante di "Repubblica" non sa cosa sta facendo.Sta ammazzando il presente ed il futuro di questo Paese.Sta compiendo un omicidio volontario della vita della gente.
Con la massima disistima,Clem

10 giugno 2012

LO SMEMORATO DI COLLEGNO



Mario Monti deve essere un novello "Smemorato di Collegno" quando dichiara che:"Il mio governo e io abbiamo sicuramente perso in questi ultimi tempi l’appoggio che gli osservatori ci attribuivano dei cosiddetti poteri forti; non incontriamo favori in un grande quotidiano rappresentante e voce di potere forte e in Confindustria”.Evidente.Una grave mancanza di memoria.E allora sarebbe bene che qualcuno gli ricordasse qualcosa.Ad esempio il signor Monti probabilmente non ricorda che lui nei poteri forti ci ha sguazzato da tempo.In tanti di quei poteri forti lui è stato partecipe e primo attore.In Goldman Sachs,Moody’s ad esempio.E quanti aerei ha preso il signor Monti per andare a Bilderberg?E a Bruxelles che ci andava a fare?Il Commissario europeo o il turista?E sul Corriere della Sera il suddetto Prof. non scriveva articoli di fuoco contro il Governo Berlusconi?
Non ricorda tutte queste cose il signor Monti.Non ricorda come si sia ritrovato su quella poltrona e cioè proprio ad opera di quei poteri:Confindustria,banche,grande stampa con il "Corrierone" in prima fila.
Ma la cosa più grave è un'altra.Il signor Monti non ricorda quello che aveva promesso agli italiani.Sacrifici,sì,ma poi uno spread piccolo piccolo.Un bel decreto su liberalizzazioni e privatizzazioni.E poi faremo le dismissioni.Una grande ed incisiva "spending review"su Enti centrali e locali,su centri di spesi e di sprechi.Un bel "CresciItalia" e tutto va a posto.Ma ora che nel suo governo ci sono continui contrasti e spaccature tra i suoi Ministri su temi non da poco,con diversità di vedute,proposte e ricette,lui non ricorda più di aver avuto da Napolitano e dai partiti mano libera praticamente su tutto.Ed ora che,nonostante il suo intervento "taumaturgico" le italiane cose economiche continuano ad andar male,se la prende con fantomatici "poteri forti" che poi sono quelli che lo hanno messo sulla poltrona dove si trova.
Smemorato.Certo lo stress cui è da mesi sottoposto avrà inciso non poco sulla sua memoria.Già.Perchè in questi giorni stanno arrivando grossi allarmi.Nonostante la sua "governance" sono tre i miliardi di gettito fiscale che mancano all’appello (a dispetto di un tartassamento record).E completamente bloccato è il decreto Sviluppo.Fallimento totale del pronto soccorso all’Emilia terremotata (a proposito ma un'oretta per passare tra le tende dei terremotati proprio non poteva trovarla?).E poi il confuso dimenarsi per cercare di risolvere la paradossale ma anche drammatica vicenda degli esodati.E difronte a tutto questo il professor Monti dimentica come sia stato miracolato dall’emergenza,da Napolitano,dai partiti tutti e dall'antiberlusconismo militante.
Lui non ricorda tutto questo ma poi,in fondo,non gliene frega mica poi tanto.A lui non importa avere il sostegno degli italiani che stanno stoicamente affrontando una grandinata di tasse.No.A Monti dispiace soltanto che Confindustria e il Corriere della Sera lo abbiano criticato.Forse si aspettava gratitudine dal "Corsera" perchè dalle sue colonne aveva dato di brutto contro il governo Berlusconi,che infatti a quelli di Via Solferino non è mai stato simpatico.E forse perchè non si aspettava le critiche anche da parte di Giavazzi,membro del suo governo.
Ma il professor Monti,dopo una cura di "Memoril" dovrebbe spiegare agli italiani una cosa ricordata in un programma televisivo da Luca Ricolfi,l’unico editorialista dei giornali dei poteri forti che da mesi solleva qualche obiezione alla politica del governo.E cioè perché, rispetto alle ultime due manovre del governo Berlusconi, in cui si prevedevano prima il 60 e poi il 40 per cento di tagli alla spesa e il resto di tasse, il professore che,libero dal peso della politica, avrebbe dovuto realizzare più tagli e più risparmi ha preferito varare una manovra composta all’88 per cento da imposte e solo al 12 per cento da risparmi?Sarà colpa dei giornalisti?Dei poteri forti?

06 giugno 2012

MENO MALE CHE SILVIO C'ERA


Pare che stiano potenziando la redazione di "Chi l'ha visto?"..Perchè questa volta la trasmissione di Federica Sciarelli non deve cercare una sola persona,ma molti,moltissimi altri personaggi.Abbastanza squallidi,vero,ma li deve cercare. Sì,perchè poi la domanda dalla quale son partite le ricerche è stata proprio questa:"Dove sono finiti gli anti-berlusconiani? "Dov'è tutto quel mondo di personaggi,di figuri,di soggetti più o meno raccomandabili che sull'anti-berlusconismo ci ha campato per anni?E alla grande,ci ha campato.C’era una volta Silvio Berlusconi,e nel bene o nel male (più nel male che nel bene) si parlava di lui.Al bar,sui giornali, in televisione,nel Palazzo,sui quotidiani stranieri,sul web. Per la strada e nelle sedi istituzionali se ne parlava.Ad Annozero e a Ballarò se ne parlava.In che termini in queste due trasmissioni se ne parlava è facile immaginarlo.Ma comunque se ne parlava.
Il Cavaliere faceva vivere di luce riflessa anche (e sopratutto) gli avversari,politicamente giustificati dalla sua presenza,dalla sua permanenza,dalla sua resistenza.Dai suoi guai e dalle sue battute,dalle sue uscite e anche dalle sue stupidaggini,talvolta.Insomma,dalla sua personalità ingombrante che di per sé radicalizzava lo scontro e tracciava una linea. Di qua o di là.Pro o contro Berlusconi.E adesso? Ecco,appunto.Adesso la Sciarelli deve darsi da fare con la sua trasmissione.Per trovare quei personaggi che sono spariti da quando Silvio è sparito dalla scena politica.
Dov’è ad esempio,Gianfranco Fini?Il Presidente della Camera (ma non aveva promesso di dimettersi?) in una memorabile vignetta diceva: “Quando Berlusconi non parla,non so come contraddirlo”.E adesso che Berlusconi parla molto meno,non può “contraddire”, ma neppure che cosa “dire” (ammesso sempre che qualche cosa l'abbia mai avuta da dire).
Fazio e Saviano,poi, lo hanno confessato pubblicamente in diretta tv su La7:"Quello che non ho":Berlusconi,appunto.L'antiberlusconismo,di conseguenza.E Floris,Santoro,le Dandini,le Guzzanti,le Bignardi chi li ha visti più?Chi ne parla più?.Come erano belli e bravi a sfilare e firmare appelli per opporsi a Silvio che voleva sopprimere la libertà di stampa.E perfino il cinematografaro per eccellenza,Nanni Moretti,non appare più.Per avere qualche rilievo deve andare a Cannes a fare il giurato.
Solo la magistratura persiste ed insiste nella sua campagna.A loro "non gliene pò fregà de meno" se Silvio non c'è.Tanto i soldi delle indagini,delle intercettazioni,delle perquisizioni,dei processi sono soldi pubblici e allora che problema c'è?Tanto se sbagliano,mica hanno delle responsabilità.E allora vai con i processi anti-berlusconiani.Ma c'è anche un'altra spiegazione per l'insistenza e l'incontinenza antiberlusconiana della magistratura italiana:l’anti-berlusconismo è stato un modo per conservare e lo status di privilegio assoluto e anacronistico delle toghe, a fronte di una giustizia che non funziona (autonomia totale, anche rispetto alle decisioni sui magistrati che sbagliano e non pagano mai, e foraggiamento costante dei giornalisti amici attraverso le solite veline).
E l'"Internazionale" antiberlusconiana che fine ha fatto?.I cosiddetti “osservatori internazionali” ("indipndenti",ovviamente per la sinistra italiana.).L'"Economist",per esempio,Il"Financial Times" per esempio,.Con le loro domande angosciate ed angoscianti: "Può quest'uomo governare l'Italia"?
Ma quello che dalla caduta di Silvio ci ha rimesso di più è stato senz'altro Marco Travaglio, L’anti-berlusconismo non gli rende più.Soprattutto non gli rende in termini editoriali e brutalmente economici:non può più scrivere libri di antiberlusconismo duro e puro.Mi viene anzi un dubbio.Credo che a scrivere il testo della canzone "Meno male che Silvio c'è" sia stato proprio lui,proprio Marco Travaglio.Perchè con Silvio lui ci ha guadagnato (nel vero senso della parola).Ci ha guadagnato tanto,ma proprio tanto.

NON E' SOLO UNA CANZONE (PURTROPPO)


La mia città, senza pietà, la mia città
ma come è dolce certe sere
a volte no, senza pietà
mi chiude in una stanza mi fa sentire solo
Una città, senza pietà, la mia città
non la conosco mai fino in fondo
troppi portoni, troppi cassetti
io non ti trovo mai tu dimmi dove sei
Adesso dove si va, cosa si fa, dove si va
siamo sempre dentro a qualcosa
un'auto che va o dentro un tram
senza mai vedere il cielo e respirando smog
ma guarda là, che cazzo fa, ma pensa te
ma come guida quel deficiente
poi guarda qua, che ora e' già
ma chi ti ha dato la patente che ti scoppiasse un dente
a te…
siamo sempre di corsa sempre in agitazione
anche te …che anche se lecchi il gelato
c'hai lo sguardo incazzato
la mia città, senza pietà, la mia città
ma come è bella la mattina
quando si sveglia, quando si accende,
e ricominciano i rumori promette tante cose
Ma dimmi …dove sarà, prima era qua
c'è un nero che chiede aiuto
dove sarà questa città
E' sparita senza pietà c'ha troppi muri la mia città
ma guarda che civiltà la mia città
con mille sbarre alle finestre
porte blindate, guardie giurate,
e un miliardo di antifurti che stanno sempre a suonare …perché…
c'è chi ha troppo di meno e chi non si accontenta
e c'è …chi si deve bucare in un angolo di dolore
e c'è… che c'è bisogno di un trucco c'è bisogno di tutto

senza pietà, la mia città
"Signora guardi che belle case
però a lei no, non gliela do
mi dispiace signora mia è tutto uso foresteria"
una città la mia città, senza pietà
ti dice che non è vero
che non c'è più la povertà
perché è tutta coperta dalla pubblicità

c'è chi a lavorare è obbligato a imbrogliare
e c'è… chi per poterti fregare ha imparato a studiare
e c'è …che c'è bisogno di tutto c'è bisogno di un trucco
e c'è…bisogno di più amore dentro a questa prigione

02 giugno 2012

LA SOBRIETA' E' ALTROVE




Sobrietà è la parola che Napolitano e Monti ci hanno detto (e quasi imposto) di imparare.E l'uomo del Colle ci ha detto che anche le celebrazioni del 2 giugno,per l'anniversario della Repubblica,sarebbero state (non potevano che essere) più sobrie in considerazione della grande tragedia che ha colpito l'Emilia Romagna.
E più sobri (più sobri?) sono stati i festeggiamenti.Lo stesso Presidente Napolitano è stato più sobrio nel fare gli onori di casa,così come scrivono i quotidiani.Con la moglie Clio "elegante in completo blu elettrico",sulla veranda della coffee house.Nei paraggi "stazionavano anche il premier Monti e i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani".Come in ogni festa,per quanto sobria voglia essere,si formano i consueti capannelli.E nei capanelli e tra gli ospiti,scambi di battute tra una tartina e un prosecco.Battute e risate,come quella del ministro Giarda,che ha ironicamente proposto al capo dello Stato di non invitare gli ospiti ad una donazione,come era stato fatto,"ma di tassarli.Tassarli tutti,insomma fargli pagare un ticket, magari di mille euro".....Tasse,sempre tasse.Anche in una festa i Prof. govenativi non pensano che a questo.Malattia mentale,senza ombra di dubbio.
Fra gli altri Ministri-ci informano poi le pagine dei quotidiani-è stata "particolarmente notata" Elsa Fornero (ma quella si fa notare comunque ed a prescindere,non solo in una sera di festa.In negativo ma si fa notare).La Ministra (oh,pardon,il Ministro) del Lavoro indossava abito shantung di seta con i pantaloni avvitati,scarpe aperte davanti.Qualche metro più in là,invidiosa,Paola Severino,"elegantissima come sempre,aveva optato per un completo pantalone nero in velluto con collo lavorato,"rallegrato" da una sciarpa azzurra scesa su una spalla".E tra gli ex Ministri del Governo Berlusconi spiccava una imborghesita Giorgia Meloni che si è presentata ai giardini in tailleur bianco con pantalone in tessuto felpato.Presente (nonostante Lusi) Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli.E Fausto Bertinotti,anche lui presente,ha detto:''Non mi sono mai posto il problema se venire oppure no".Quindi nessun dubbio morettiano:"Mi si noterà di più se vado o se non vado?"
Sobrio anche il buffet,con tartine,caviale e altre gustosità.Ma sobrio mica tanto,poi.A molti giornalisti,infatti,non è sembrato che il buffet fosse così ridimensionato rispetto all'anno scorso.
E sobrietà o non sobrietà c'erano anche gli esponenti del mondo della cultura (quasi tutti appartenenti alla "Zona Rossa"):Roberto Vecchioni, Paolo Vilaggio,in caftano grigio e giacca azzurra,Lino Banfi,Lina Sastri,Carla Fracci,Stefania Sandrelli (per fortuna senza pubblicità di Danaos,che palle),la figlia Amanda con scarpe bianche e stampe fiorate rosse. Donatella Versace "avvitata in un tubino bianco con tanto di borchie".E poi Renato Balestra e tanti altri.Sempre in "sobrietà" naturalmente.
Mah.Sarà.Saranno stati pure festeggiamenti sobri,non so.Quello che so,che posso dire è che  la vera sobrietà era altra ed era altrove,non al Qurinale.La sobrietà vera,purtroppo,era nelle terre d'Emilia.Una sobrietà"imposta dal terremoto,da questo "indimenticabile",tragico,sconvolgente terremoto.E la sobrietà è stato lui,il terremoto,ad imporla,mica gli emiliani a sceglierla.La sobrietà gli uomini e le donne,gli anziani e i bambini d'Emilia sono costretti a viverla sotto le tende.A mangiare sotto le tende il cibo delle cucine da campo,non nella veranda della coffee house quirinalizia.Senza vestire "blu elettrico" o "shantung di seta".Perchè,caro Ministro del Lavoro,qui si lavora,gratis e per solidarietà.In tuta e con l'elmetto,altro che chiffon,altro che storie.E si piange.In silenzio e senza farsi vedere,ma si piange.