27 gennaio 2012

THE END OF THE HOLOCAUST

Ha ragione lo storico americano Alvin Rosenfeld, quando sostiene,a proposito del "giorno della Memoria,a proposito del ricordo dell'Olocusto che:"La morte di milioni di uomini è stata trasformata in intrattenimento popolare,in una forma di liturgia in cui le istituzioni e i governi di tutto il mondo si promettono,ogni anno, un vago:"MAI PIU".Rosenfeld,nel suo ultimo libro "The end of the Olocaust" ("La fine dell'Olocausto") manifesta tutto il suo sdegno verso coloro che fanno del 27 gennaio un giorno di vuota retorica.E denuncia la “volgarizzazione”, la “banalizzazione” e i rischi della giornata della memoria.Già.I rischi.Perchè il termine ‘Olocausto’per Rosenfeld,ha perduto significato,è stato svuotato della sua valenza etica e quasi "religiosa".Retorica.Tanta retorica.Retorica di pubblica e vuota pietà” che ha fatto sì che l’enormità della Shoah venisse alla fine “disumanizzata”. Una memoria vuota,facilmente politicizzabile a fini antiebraici.In questo modo l’Olocausto diventa banale”, afferma Rosenfeld. “Una versione della storia ancora ricolma di sofferenza, ma una sofferenza senza peso morale, più facile da sopportare”.
E c'è anche un paradosso in questa mistica ritualità del 27 gennaio.Nonostante tutti i musei, i libri, i film, gli articoli di giornale e le visite guidate ai campi, la memoria dell’Olocausto è diventata una sorta di sacrario laico delle buone intenzioni per ipocrite promesse di “never again”. Mai più.E il paradosso,per Rosenfeld è proprio qui.La vittima principale di questa operazione è proprio lo stato d’Israele. “La memoria dell’Olocausto,lungi dall’essere una profilassi, è stata capace di provocare nuove forme di ostilità antiebraica. In pochi presero Hitler sul serio. Il risultato fu Auschwitz, un avvertimento per il passato, il presente e il futuro”.E il titolo dell’ultimo capitolo del libro non poteva essere più chiaro: “Un nuovo Olocausto”.
Duro,provocatorio,il libro di Rosenfeld.E chissà quante polemiche scatenerà.Ma forse serve più un libro come questo che tanti inutili luoghi comuni

LA MEMORIA DI UN GIORNO SOLO


Il ricordo?Non basta.La memoria?Non è sufficiente.Perchè dopo il 27 gennaio,dopo "questo" giorno di celebrazioni,di retorica,di luoghi comuni,di inviti a "ricordare",verrà il 28 gennaio.E avremo dimenticato già tutto.Avremo dimenticato che nelle piazze e per le vie di tutto il mondo c'è chi continua a bruciare la bandiera di Israele.E avremo dimenticato che sono tanti,troppi quelli che "negano" che ad Auschwitz, Treblinka, Buchenvald, BergenBelsen, Dachau sia mai avvenuto quello che è avvenuto.E l'Occidente scorderà,per ignavia,per paura o per  interessi economici che in Iran c'è ancora qualcuno al quale dà fastidio la presenza di Israele sulla faccia della Terra.E allora,che senso ha"ricordare" per un giorno e chiudere gli occhi e non vedere,non sentire,non agire per tutto il resto dell'anno?

23 gennaio 2012

NON SONO QUANDO NON CI SEI....


Come vorrei.
Dire vorrei cose che dentro senti
che fuori tacciono.
Ma capace di dire non sono.
Perchè timore di dire d'amare mi prende.
Eppure vorrei.
Vorrei che dopo questo buio ed oltre
ci fosse qualcuno ed altro. 
Che aprendo  quella porta,
altra vita altri mondi vivessi.
Vedere,disteso sopra prati nuovi
un cielo diverso che ti commuove.
E sentire nuovo sole
riscaldare la parete
di un'anima gelata,
di gioia così tanto privata
Vorrei che ci fosse altro esistere.
Altra e diversa vita vivere.
Forse questo tutto pure verrà.
Forse.
Ma oggi,ora,adesso
questo tutto non c'è.
Perchè a non esserci sei tu.
Mai o troppo poco ci sei stata.
Anche se sempre tua vita ho vissuta
Anche se prima,adesso, sempre ti ho cercata.
Ti cerco ma non ci sei.
Non ci sei.Ed io non sono.

20 gennaio 2012

IL PIACERE DELL'ONESTA' (E DEL DOVERE)


Cesare Prandelli,allenatore della Nazionale italiana di calcio, lo "chiamerà" in occasione del raduno di fine febbraio in cui l'Italia preparerà l'amichevole con gli USA.Lo farà come "premio" del suo comportamento.Perchè Simone Farina,calciatore della squadra del Gubbio, denunciò il tentativo (per il quale gli erano state promessi 200.000 euro) di "combinare" ed "indirizzare" il risultato di una partita del campionato di Serie B.E sempre per questo fatto Farina, nello scorso mese di dicembre, è stato invitato a partecipare a Parigi alla cerimonia della consegna del "Pallone d'oro"  al miglior giocatore tra tutte le squadre europee.
Ma non c'è solo Farina.Adesso,dopo il disastro e la tragedia della nave da crociera Costa Concordia,in tutta Italia,in tutto il Mondo,su tutto il web, non si fa che parlare,che scrivere,che elogiare il comandante della Capitaneria di porto di Livorno Gregorio De Falco.Un plauso a De Falco che in quella tragica notte prese in mano la situazione coordinando i soccorsi dopo una drammatica conversazione telefonica con il Comandante della "Costa Concordia" Francesco Schettino. "Un eroe che ha saputo fare il suo lavoro con coraggio e dedizione".Queste le parole usate dalle cariche istituzionali,da giornali,radio e televisione e che sono corse sui social network.
Due vicende diversissime,eppure così intimamente collegate tra loro.In fondo,poi,che cosa è veramente accaduto? E' accaduto che due persone hanno esaltato due grandissimi Valori che per ogni Uomo dovrebbero rappresentare uno "stato" di NORMALITA':l'Onestà ed il senso del Dovere.E invece le due vicende hanno suscitato scalpore grandissime.E quelle persone sono diventate "personaggi",e i loro comportamenti sono stati percepiti come "eccezionalità", come cose "fuori" dal comune.Se così fosse,se questi gesti,questi atti dovessero essere considerati l'agire di eroi o quantomeno di persone "eccezionali",ci sarebbe/c'è di che preoccuparsi.Perchè questo significherebbe,implicitamente,che quello che dovrebbe essere la norma diviene eccezione e che quindi l'Italia è da considerare un Paese nel quale la normalità è rappresentata da malcostume, corruzione,assenza di coscienza ed eticità.
"Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi" diceva Bertolt Brecht,riferendosi evidentemente ad una società che avesse maturato un livello di coscienza e di consapevolezza civile,politica e culturale tali da non aver bisogno di esempi eccezionali per essere guidata.
E allora aveva davvero ragione Pirandello,quando scriveva "Il piacere dell'onestà".Perchè in Italia indossare il "costume" dell'Onesto,del Normale significa essere un "Diverso".Il Diverso che sfida convenzioni e convenienze,egoismi ed opportunismi.Ed una società che ha paura del "Diverso" e del "Normale" è già una società profondamente malata.Perchè non prova più il piacere di essere onesti,di essere normali.

16 gennaio 2012

POVERTA' DI DEMOCRAZIA

File:Theologie politique, Carl Schmitt, Louis Maitrier, 1998.jpg
Carl Schmitt,nel suo più famoso libro, "Teologia Politica" scriveva: "Sovrano è chi decide sullo stato di eccezione".Per Schmitt cioè,non esiste più una legittimità tradizionale nella formazione e conservazione di uno Stato.Ciò che diviene fondamentale è chi decide cosa fare in uno Stato, in pratica chi ha la sovranità, il potere.Nello Stato di diritto,secondo Schmitt, si ha l’identificazione dello Stato con l’ordinamento giuridico e perciò si sa come si deve decidere perchè si decide secondo legge  (secondo la tesi del  Kelsen,ritenuto il capostipite novecentesco della dottrina liberal-democratica del diritto).Schmitt sostiene che il come decidere non è sufficiente ed è perciò più importante sapere chi è che deve decidere.Ed il problema del chi diviene ancora più importante quando si è in uno Stato di eccezione che designa una situazione in cui, essendosi lo stato democratico rivelato incapace di sovranità e decisione politica, il diritto viene sospeso.Qui,per Schmitt, nasce il problema della sovranità: il sovrano è colui che decide nello stato di eccezione.
Sovranità.Stato di diritto.Stato di eccezione.Diritto "sospeso".Una teoria non propriamente "liberale" quella di Schmitt, nella quale il concetto di "sovranità popolare" è del tutto ignorato.
Quello di Schmitt era pensiero dottrinario,teoria,studio sul diritto e sulla filosofia del diritto.Ma in Italia pare proprio che quei concetti teorici abbiano avuto concreta applicazione.Nello Stato di diritto italiano,nel quale la sovranità è rimessa nelle mani del popolo che la esercita con il voto,un Governo ed un Parlamento liberamente eletti proprio dal popolo, sono stati espropriati (e si sono fatti espropriare) di ogni legittimazione politica e parlamentare.E' successo infatti che il Presidente della Repubblica,ritenendo che la situazione economica fosse "eccezionale", è fuoriuscito da ogni ambito di competenza e, travalicando i poteri legislativo ed esecutivo,ha chiamato a governare un Governo di "tecnici",di presunti "migliori",di "filosofi" nel senso platoniano del termine.Al di là di quelli che sono/saranno i risultati dell'operato di questo Governo una cosa (purtroppo) è già successa. In Italia c'è stata una "eccezione" nella Democrazia.Uno stato di eccezione si è contrapposto ed ha prevaricato lo Stato di diritto ed il diritto (e la democrazia).Una "sospensione" della Democrazia,dunque.
Crisi politica? Crisi costituzionale ed istituzionale? Crisi sistemica?.Non sono certo io capace di rispondere a queste  domande.Ma una cosa la so.Da qualche mese mi sento più povero.Più povero di Democrazia.

15 gennaio 2012

PETER PAN


A VOLTE HO LA SINDROME DI PETER PAN.VORREI SMETTERE DI CRESCERE.VORREI NON GUARDARE PIU' QUESTA VITA,QUESTO TIPO DI ESSERE UOMINI.VORREI CHIUDERE DIETRO DI ME LA PORTA DI QUESTO MONDO ED APRIRE LA PORTA DI UNA NUOVA VITA......

12 gennaio 2012

CUM CADET COLYSEUS...

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Anche lui era un Dottore della Chiesa.Come S.Ambrogio e Sant'Agostino.S.Tommaso d'Aquino e S.Caterina da Siena,San Bernardo di Chiaravalle e S.Alberto Magno.Anche Beda il Venerabile,vissuto in Inghilterra tra il 630 e il 735 dopo Cristo.In una delle sue molte opere parlò anche del Colosseo:"Quamdiu stabit Colyseus stabit et Roma;cum cadet Colyseus cadet et Roma;cum cadet Roma cadet et mundus".(Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma;quando cadrà il Colosseo,cadrà anche Roma;quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo).Sarebbe cioè caduta una testimonianza dei Valori e della Grandezza del Pensiero dell'Umanità.Il Colosseo.Uno dei più celebri monumenti mondiali di ogni tempo,proclamato con altri sei siti del pianeta 'Nuova Meraviglia' del Mondo.Un'opera che testimonia la grandezza della "gens" romana.Un monumento di grande valore culturale.Che arricchisce lo spirito umano.Ultimamente,però, stanno acquistando...valore e sono fonte di ricchezza anche le case circostanti il Colosseo,anche se i loro proprietari negano decisamente che siano fonte di ricchezza.Anzi.Talora i "proprietari" non sanno nemmanco come si sono trovati dentro quelle case,dal momento che "qualcuno" pagava il fitto senza che loro sapessero (vero ex Ministro Scajola?).Ed ora ecco che ancora lì,ancora nei pressi del Colosseo, un altro Ministro,quello della Funzione Pubblica del governo Monti,Patroni Griffi,ha la fortuna di abitare una di quelle case,che però,sostiene il Ministro,sono "solo" case popolari e quindi, acquistata ad un prezzo decisamente inferiore a quello di mercato.Ora il Ministro è "angosciato".Ha spiegato,infatti in una intervista a "Repubblica"che:"Devo fare il ministro, e non lo sto facendo come dovrei. Penso solo alla casa, a questa benedetta casa. E sono in ansia, vedo giornalisti dappertutto che mi inseguono.Lo stabile era in condizioni decrepite", praticamente da buttare, "con l'eternit sui tetti e il cesso posto sul banconicono e tutta la giurisprudenza documentava come non fosse sufficiente l'ubicazione centrale per definire di pregio un manufatto.E poi non dimentichiamo che quella zona è a rischio sismico".E quindi il "povero" Ministro per quell'appartamento,in "quella" zona di Roma paga "addirittura" 170mila euro (1500 al metro quadro).
Il Venerabile Beda diceva che quando cadrà il Colosseo,cadrà Roma,cioè cadranno i Valori di civiltà di un popolo.Di Eticità e di Moralità.E di irreprensibilità di chi la cosa pubblica amministra.No,non cadrà il Colosseo.(figuriamoici:non è crollato in 2000 anni nonostante la "sismicità" della zona),nè tantomeno Roma o il Mondo,signor Ministro,perchè-ne sono convinto-c'è ancora una moglie di Cesare nella politica e nella società italiana.A noi basta che (de)cada lei da questo Governo di supposti "migliori".E magari che (de)cada anche l'intero Governo,con le varie opacità (a dir poco)dei comportamenti dei Malinconico o dei conflitti di interessi dei vari Passera e Ciaccia e delle sue disinvolture e spudoratezze,signor Ministro.Almeno manterremo qualche principio di moralità e di serietà, qualcosa che assomigli ad una Etica dei comportamenti e di rispetto della Cosa Pubblica.
Ma ora mi scusi,signor ministro.Devo lasciarla.Da comune cittadino devo andare a pagare le tasse sulla casa che il suo governo ci ha regalato.

11 gennaio 2012

ATTI DI SOBRIETA'


"Per quanto riguarda i membri del governo abbiamo stabilito di adottare un criterio di trasparenza a livello della migliore pratica internazionale: abbiamo deciso di ispirare le nostre dichiarazioni patrimoniali al principio di non dichiarare semplicemente ciò che la modulistica attuale richiede alle cariche pubbliche (...),ma di dichiarare  per intero i nostri patrimoni"


(Mario Monti 4 dicembre 2011)



"Modulistica" signor Premier? "Ispirare" signor Presidente? Per la verità qui si tratta di adempiere un OBBLIGO previsto da una legge già vigente.
P.S. Mi scusi Presidente, ma nelle dichiarazioni da rendere dai componenti del suo esecutivo e nei "sobri" atti di trasparenza del suo governo rientrano anche i soggiorni pagati in lussuose suite in giro per l'Italia ?

06 gennaio 2012

I SILENZI DELLA POLITICA

C'era una volta il "popolo Viola".E c'era una volta il Movimento del "Se non ora quando?" (Povero Primo Levi,che scempio è stato fatto del del suo libro).E poi c'era ancora una volta il "Movimento per la difesa della Costituzione".C'era una volta il popolo degli "imbavagliati" che un giorno sì e un altro pure,manifestavano contro il regime berlusconiano che stava sopprimendo la libertà di stampa,portando il Paese sull'orlo del baratro della democrazia.
E poi c'erano tutti i "menestrelli" dell'antiregime,il contropotere dei salotti rossi.Floris e Fazio.Santoro e Mineo,Annunziata e Gruber,Lerner e la Bianca (in realtà rossa,molto rossa) Berlinguer.
Ma ecco.D'improvviso sorge "il sol dell'avvenire".Il Cav. non c'è più.Meno male che Silvio non c'è più gridano in tanti.Cacciato via da Napolitano (che raccolse molto volentieri l'invito-ordine della Merkel).Sfilate e strombazzate per le vie di Roma,come ai tempi della vittoria del Mondiale di pallone in Germania.E al posto del Cav. arriva un uomo "sobrio",incredibilmente insignificante e grigio anche se indossa un loden verde.E' il Prof. della Bocconi Mario Monti,l'uomo che dovrà compiere il miracolo del salvataggio economico,ma che per intanto ha compiuto il miracolo di cacciare il Cav.E allora tutto bene,tutto bello,tutto buono adesso che Silvio non c'è? Beh,non esattamente.Perchè l'uomo grigio-verde viene giù con la scimitarra e arrivano botte da orbi nelle tasche degli italiani.Mazzate incredibili,tali da tramortire un toro (ma è proprio questo che esige il Toro della Borsa).
E difronte a tutto questo cosa accade alla sinistra italiana? E ai Movimenti e ai popoli Verdi,Viola e Rossi? Niente.Tutto tace.E' vero.Il Cav. non c'è più,d'accordo.Ma anche la sinistra italiana vota per il Bocconiano.E la manovra lacrime ed il sangue viene conconcordata anche con Bersani che,però, deve subire schiaffi e sganassoni dalla Camusso sull'art. 18,sulla flessibilità del mercato del lavoro,sulle pensioni e su quasi tutto il resto.
E adesso anche i tele-rossi-giornalisti di tv pubblica stanno zitti.Ed anche i Menestrelli di sinistra non si sentono più.Anzi.Le rosse trasmissioni della TV pubblica e la carta stampata così fortemente "imparentata" con le banche, la grande finanza e la grande industria italiana, cominciano a salivare alla grande difronte al Bocconiano.
E la politica? E la maggioranza? E l'opposizione? Ed il rispetto della Costituzione? Ed il voto popolare? Ma come.Con Silvio,la democrazia era a rischio,si era sotto un regime oppressivo.E adesso che c'è il Governo dei Tecnici,il Governo che non si è mai presentato in un seggio elettorale,adesso che il Parlamento si limita a legiferare sulle galline ovaiole,e la democrazia è davvero "sospesa" nessuna parola,nessuna protesta? Uno vota a destra e l'altro a sinistra e poi si ritrova ad essere governato da sconosciuti TECNICI che dall'alto delle loro cattedre bocconiane ti stramazzano l'economia italiana su ordine della Germania.Ma chi ha legittimato questi bocconiani ad intromettersi nella piccola economia di una famiglia,nelle nostre vite quotidiane stravolgendone il contenuto,le abitudini,i modi di viverla?
Ma perchè questo? Forse la risposta è più semplice di quanto si pensi. La politica italiana,nel suo complesso, non ha saputo fare riforme strutturali ed indispensabili.Non ha guardato al futuro,ad una società moderna in una economia globalizzata.Si è dilaniata in lotte feroci,come quelle tra Guelfi e Ghibellini.Non si è visto "l'Altro" come Avversario e non come "nemico",quando,invece,insieme,si poteva fare un'altra Italia,al di là delle vuote e retoriche celebrazioni dei 150 anni della sua Unità,un'Italia che sapesse far sentire la sua voce in Europa,senza prendere ordini da nessun Nicolas e nessuna Angela.Ma soprattutto "questa" politica è stata una politica priva di Moralità.Ha voluto che l'Italia non fosse un Paese per vecchi.Ecco perchè sono arrivati i Bocconiani.Con la speranza che la gente,l'elettore li spazzi via il più presto possibile.

04 gennaio 2012

RUBARE AI POVERI PER DARE AI RICCHI


C'è un fumetto,Alan Ford,nel quale il "cattivo" di quasi tutte le storie è "Superciuk",quel personaggio mascherato,grassoccio ed eternamente avvinazzato,il quale, come sua unica "mission" ha quella di rubare ai poveri per dare ai ricchi.Adesso il geniale governo Monti ha pensato di trasportare il fumetto nella realtà,ambientandolo ai giorni nostri ed in questa Italia (già tanto) sgangherata.E così l'Inps,su "mandato" del Governo, ha comunicato a chi percepisce una pensione superiore ai 1000 euro,che non potrà più riscuoterla con pagamento in contanti,e che perciò dovrà comunicare all'Istituto modalità alternative di riscossione, come ad esempio pagamento elettronici, accredito in conto corrente, su libretto postale o su carta ricaricabile.Il motivo? Ma è ovvio.Il Governo si preoccupa,caspita se si preoccupa,di assicurare una adeguata "tutela" ai vecchietti.Perchè,dice il Presidente dell'INPS "l'uso del contante è rischioso (!!!!) per i pensionati. Nel 2011 i furti agli uffici postali sono aumentati del 17% rispetto al 2010 e perciò ricevere la pensione sul conto corrente o sul libretto postale è più comodo e senza rischi". E sì.E come no.E mica è contro i grossi evasori la vera battaglia del governo.E' contro gli scippatori e i rapinatori degli uffici postali la vera battaglia.E così adesso la nostra vicina di casa,la signora Maria,la pensionata di 75 anni che abita da sola in un piccolo appartamento e che tutte le mattine va al mercatino rionale per comprare la frutta o la verdura al prezzo più scontato possibile,dovrà andare a trattare con i "signori" della banca per aprire il suo conto sul quale versare la pensione.Con la necessità,poi,di doversi recare ogni volta al bancomat per prevelare i contanti per fare la spesa.Oppure la signora Maria potrà effettuare pagamenti "on line".Prelievi e pagamenti on line.E fa niente se la signora Maria non ha mai visto un compueter in vita sua.Il pagamento nella "rete",è più facile,comodo, sicuro,dice il Presidente dell'Inps. Già, la rete. Ma quante truffe avvengono nella rete, proprio in modalità on line? E quanti sono i bancomat clonati? Altro che gli scippi fuori dagli uffici postali.Eppure il governo Monti continua ad infieririre contro i pensionati,facendo piangere,oltre tutto,anche la ministra Fornero.E così,dopo la "deindicizzazione" delle pensioni minime ora abbiamo anche le pensioni pagate on line.Mi sa tanto che questa novità non piacerà tanto ai pensionati.E invece piacerà molto alle banche, che adesso potranno tassare anche i piccoli movimenti bancari della signora Maria e far pagare altre "commissioni" a tutti gli altri pensionati.Come iene le banche si butteranno anche sul "fiero pasto" dei poveri (nel vero senso della parola) pensionati.
Appunto.Come Superciuk.Rubare ai poveri per dare ai ricchi.

01 gennaio 2012

UN UOMO LIBERO...


NEL 2003, PROPRIO IL 1° GENNAIO MORIVA GIORGIO GABER.UOMO DI SINISTRA,CERTO.MA UOMO DI LIBERO PENSIERO,UN UOMO FUORI DA OGNI SCHEMA E DA OGNI PARTITO.UN UOMO LIBERO,INSOMMA."SOLO" E "SEMPLICEMENTE" UN UOMO VERO....

PAROLE SCONOSCIUTE

Quest'asse da stiro me la pago io": sdegnata per i costi dei lavori di ammodernamento di Downing Street, una frugale (in Italia i giornali salivati avrebbero utilizzato l'aggettivo "sobrio") Margaret Thatcher si offrì di sborsare di tasca propria le 19 sterline messe in conto ai contribuenti per un banale accessorio domestico.
E quando mai e da chi,le sentiremo queste parole nella politica italiana? Le sentiremo dalla Presidente Polverini,mentre la sua Giunta Regionale del Lazio trova tempi e modi (e soldi) per aumentare le indennità agli assessori,anche a quelli cosiddetti "esterni", cioè non eletti? O le sentiremo pronunciare dal Governatore della Calabria  quando fa pagare al contribuente calabrese le inutili assunzioni di 8000 forestali? Oppure le sentiremo pronunciare dal governo del Professor Monti e dei suoi Illuminati colleghi, i quali,mentre "deindicizzano" le pensioni di 500 Euro  (che parola ipocrita per dire che il costo della vita aumenta e le pensioni no) non pubblicano sul web (così come per legge) i loro introiti? (Almeno ci consola il fatto che la Ministro Fornero "compartecipa" alle sofferenze economiche degli italiani con abbondante effluvio del canaletto lacrimale).E questo mentre la casa ti "crolla" addosso tra la reintoduzione dell'ICI e la rivalutazione del 60% dell'estimo catastale.E questo mentre le Arpie bancarie ti vengono a frugare nelle tasche e a spiarti anche quando fai la pipì.
E i parlamentari? No.Nemmeno i parlamentari italiani conoscono "quelle" parole.A quelle parole,direbbe il Giusti,i molto (e molti,anzi troppi) onorevoli parlamentari sono "morti ed assoterrati".Perchè gli "onorevoli" parlamentari (anche quelli "ex") continuano a usufruire di tutti i benefici che si sono autoatttribuiti nel corso degli anni. (Almeno il conto dal barbiere o del parrucchiere di Montecitorio potevate pagarvelo,diamine!).Parole "sconosciute" queste parole nella politica italiana.
Ma per noi comuni mortali che onorevoli non siamo,domani è un altro giorno.Domani è un nuovo giorno.Di nuove tasse,di vecchie tasse.