31 dicembre 2012

GENTE SENZA AGENDE



Dedicato a chi scrive "Agende" per l'Italia.Come Mario Monti,per esempio.Dedicato a chi,pur governando,in "quei" luoghi in "quei" posti,in "quelle" settimane,sotto "quelle" tende non ha mai governato.A chi,pur governando,nemmeno c'è passato.Che nemmeno il pensiero di passarci tra "quella" gente ha avuto.Per guardare.Per capire.A tutti quelli che scrivono "Agende" da queste terre una cartolina da "quella" gente.Una cartolina dall'Emilia che non si ferma,nonostante tuttto.Dall'Emilia che continua a lavorare e convivevere con i tremiti della terra e nel silenzio di chi dovrebbe governare e invece scrive Agende.Una cartolina dai piccoli imprenditori,dalle piccole imprese familiari che non si piangono addosso e che si son messi a lavorare una settimana dopo la grande scossa e in mezzo alle altre tante scosse che arrivavano mentre lavoravano per ricostruire,per ricominciare.
Una cartolina da chi in questi mesi si è rimboccato le maniche.Quella sì che è Italia.E' l'Italia che nelle Agende non c'è.Ma è la vera Italia degli italiani veri.La storia,le tante storie degli italiani che nelle Agende non ci sono e che nulla chiede a chi Agende scrive.Perchè loro,gli emiliani,perchè "loro" i tant'altri milioni di italiani uguali agli emiliani nulla chiedono allo Stato delle Agende."Loro" le Agende le scrivono tutti i giorni con la loro voglia di non fermarsi,con la voglia di continuare.Perchè se non ti fermi allora sai che sei.Sai di esserci.Sai di volere.Sai di valere.
Lì,in quelle terre,tra quelle mura di aziende che di nuovo ci sono non per grazia ricevuta,ma perchè c'è stata "quella" gente che ha voluto,fortemente voluto,ricominciare,ripartire,rifare tutto daccapo.E' lì che c'è l'Italia.La "piccola" Italia e perciò la più vera Italia.Quella che non non sta ferma perchè ferma non sa stare e che non aspetta che aiuti cadano dal cielo.Quella che nemmeno aspetta,nemmeno vuole gli aiuti che l'Europa delle banche non vuol dare.E hai voglia a dire terremoto a questa gente.Quest'Italia è l'Italia che la crisi e il terremoto non riusciranno mai a fermare,a cancellare.Eppure lì distruzione c'è stata.E morte e dolore e ferite nel corpo e nell'anima lì pur ci son state.Le vedi ancora quelle distruzioni,quelle ferite quando vedi gli edifici ricoperti di impalcature di tubi innocenti,recintati da grate d’acciaio.Ma la gente,quella gente non ti parla di distruzioni,ma di ricostruzioni solo ti parla.E vedi,a bocca aperta,cartelli con su scritto a caratteri cubitali: «Aperto».Che significa:ci siamo, siamo tornati.Vogliamo esserci nelle nostre terre.E c'è l'albero di Natale tra quella gente.Perchè quella gente lo ha voluto per dire che è tornata,nonostante tutto,la normalità.Perchè "loro",gli emiliani e gli italiani simili agli emiliani che pure tanti sono,loro sempre ci sono stati.Nonostante tutto.Nonostante che ci sia stato questo Stato.Nonostante che,"loro",questa gente normale,questa gente che sa "solo"  ri-costruire,ri-cominciare,ri-partire,nelle Agende non c'è mai stata,perchè nessuno,lì a Roma,tra quelli che Agende scrivono,sanno che questa gente,questa Italia pure esiste.
Ed a questa gente,che ha sconfitto il terremoto e la gente delle Agende,un felice 2013.Di tutto cuore.Di vero cuore.Ed un grazie.Perchè tante cose avete detto con quel vostro fare. 

28 dicembre 2012

I DUE COMPARI


 


2 ombre  (2 fantasmi?)si aggirano nei retrobottega  della politichetta italiana.Entrambi sono sempre stati "servi".E servi continuano ad essere.Servi di uno,due o più padroni,non fa niente.L'importante è trovare il padrone col quale si sta meglio,secondo le convenienze delle Signorie Loro.Ma comunque un padrone se lo vanno sempre a cercare.Perchè dia loro una significanza umana prima ancora che politica.Ora si dice in giro che il loro ultimo padrone sia tal Monti Mario.Almeno così pare.E dico pare perchè domani,chissà,saranno già altrove,perchè altrove avranno  magari trovato maggior convenienza.L'importante,per loro,è galleggiare.
I due compari si chiamano Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini.Ed entrambi sono andati in escandescenza e si sono strappate le vesti quando hanno saputo che il loro vecchio padrone,tal Silvio da Arcore,è ri-disceso in politica."Lui è un vecchio-hanno sbraitato-se ne stesse a casa".Già.Il vecchio padrone.Il vecchio Silvio.Mentre loro,invece,sono "il nuovo che avanza",dal momento che fanno i politicanti di mestiere "solo" da 40 anni.
Li potresti definire i gemelli del fallimento.I due,infatti,fanno collezione di fallimenti da una vita.Sono entrati in Parlamento quando a Berlino sventolavano ancora le bandiere rosse della DDR e in Italia governava il Pentapartito.Casini faceva ancora il portaborse di Forlani,Fini si aggirava nei tetri meandri del MSI,strisciando ai piedi di Almirante.Eterni insignificanti,piccoli,inutili personaggi della politica italiana.Tutti e due hanno poi avuto un posto al sole,un posto di Presidente della Camera,seguendo la scia di Berlusconi,il Cavaliere che ora odiano per la grande invidia.Hanno trovato un lavoro (no,parlare di lavoro,nel loro caso è certamente inappropriato.Perchè la parola lavoro non è mai stata conosciuta dai due compari).E grazie a Silvio hanno trovato una qual certa dignità politica ed istituzionale.Sì.Proprio grazie a Silvio.Prima erano mezze calzette.Ed ora,invece,sono....mezze calzette.O forse ominicchi come diceva Sciascia.Sono stati al governo e sono stati "qualcuno" grazie a Silvio:poi l'hanno ripudiato,infangato,pugnalato come Bruto e Cassio,tradito come Giuda.Da allora non fanno altro che costruire scatole politiche vuote di contenuto ma soprattutto di voti.Il risultato,infatti,è sempre stato lo stesso: una manciata di voti.Adesso hanno capito che per sperare in un minimo di successo e avere un bel pasto caldo dentro le cucine del politicume italiota,devono prima di tutto cancellare i loro nomi nei "loghi".Perchè Fini & Casini sono due prodotti avariati e scaduti.E perciò si nasconderanno dietro il nome dell'ultimo loro padrone:la "Lista Monti",al quale subito hanno firmato in bianco la relativa Agenda.Del resto con Monti si troveranno certamente bene."Similes cum similibus".Servi loro,servo a sua volta Monti della padrona d'Europa:Frau Merkel. 
 
                                                                     

MA NON E' UNA COSA SERIA

Si stanno accapigliando da settimane,da mesi.Prima le primarie.Poi i se i ma sul ritorno del Cavaliere,infine l'atroce dilemma:Monti sì o Monti no?.E così l'emergenza economica,che il governo dei Migliori,il Governo dei Tecnici doveva risolvere,è messa da parte.Come se emergenza non ci fosse più.Come se gli indicatori economici(tasse,disoccupazione,calo dei consumi e delle vendite,crollo della produzione industriale) non significassero più nulla.Come se la crisi economica fosse passata,scomparsa."Missione compiuta",ha detto Mario Monti al Presidente della Repubblica.Offendendo l'intelligenza degli italiani,che sanno benissimo quello che realmente sta avvenendo.
Ma,anche senza voler drammatizzare,il peggio,deve ancora venire.Il peggio si concentra in 2 parole:“Fiscal Cliff”,cioè il "burrone",il precipizio fiscale sull'orlo del quale si trova la prima economia mondiale,quella americana.
Il Fiscal Cliff il mese scorso è salito ai vertici della lista delle maggiori preoccupazioni per gli investitori mondiali.Non a caso gli analisti citano proprio il Fiscal Cliff come uno dei fattori che frena le aziende nei loro progetti di investimento e di assunzione,che incrementa in negativo la produzione,l'inflazione,che comporta effetti pesanti nell'erogazione di servizi sociali e sanitari.
Ma cosa sarà mai questo "Fiscal Cliff"?Il "Cliff" è il precipizio nel quale rischia di cadere l’economia statunitense se il Governo americano non trova soluzioni alternative.E a breve per giunta:a partire dal 1° gennaio 2013 verranno infatti attuate automaticamente una serie di politiche fiscali restrittive che ammontano a quasi 700 miliardi di dollari.E ciò perchè in questa data veranno a scadenza molte delle agevolazioni fiscali temporanee (riduzione delle tasse sui redditi,misure di stimolo all’occupazione per circa 500 miliardi)decise nel corso degli anni dai governi americani per fare fronte alla crisi economica.Ed con il "Fiscal Cliff" ci sarebbero una serie di tagli alla spesa pubblica (oltre 100 miliardi) americana.Secondo le stime dell'Agenzia Governativa che si occupa di analisi economica per il Governo degli Stati Uniti se non si agirà velocemente,l’impatto sulla crescita economica degli USA sarà del -0,5 del PIL nominale nel 2013,con un incidenza sul tasso di disoccupazione stimata intorno al 9,1%).Ed anche il Fondo Monetario Internazionale ha confermato i dati dell'Agenzia.
Le soluzioni alla drammaticità del problema?Una su tutte.Un accordo nel Congresso americano su politiche fiscali ed economiche condiviso da repubblicani ed democratici.Ma il Presidente Obama non riesce a far trovare un compromesso in seno ad un Congresso profondamente spaccato.Obama si ritrova a fronteggiare gli stessi impedimenti che avevano portato vicino allo stallo politico ad aprile dello scorso anno (a causa della mancanza di un accordo sul budget) e molto vicino al default nell’agosto 2011 per le difficoltà circa il tema dell’innalzamento del tetto del debito.Forse alla fine la drammaticità della situazione porterà ad una unità d'intenti tra repubblicani e democratici.Ma rimane la preoccupazione che si tratti ancora di una soluzione temporanea,che sposti in avanti il problema senza risolverlo.Ed il rischio default permane.
Fatti americani che non interessano l'Europa,nè tantomeno l'Italia?Niente affatto.In un'economia globalizzata l'effetto di una crisi del sistema economico americano non potrebbe non avere riflessi immediati e drammatici anche nel Vecchio Continente.Come è già avvenuto per i titoli "spazzatura" i cui effetti negativi gli "States" hanno scaricato sull'Europa.
Ma in Europa quello che interessa alle economie nordeuropee non è il "Fiscal Cliff" ma il "Fiscal Compact",cioè l'espropriazione della sovranità degli Stati membri della UE.Ed in Italia quello che interessa sono le "Agende";le primarie;le ridiscese in campo.Di Lista Monti e di centrini vari ci si occupa oggi in Italia,mentre la gente vive nelle proprie carni la drammatica situazione economica.Insomma,a dirla tutta,a dirla con Pirandello,"Ma non è una cosa seria".Insomma,a dirla tutta,a dirla con Flaiano,la situazione (italiana)è grave,ma non è seria".
 

27 dicembre 2012

AGENDA PER QUALE AGIRE ?



E alla fine Monti-Mosè,se ne venne con le sue "Tavole".Con i suoi "Comandamenti".Con la sua "Agenda".Che così tanto è piaciuta ai tanti interessi economici e finanziari che intorno a quella Agenda ed all'ombra di quell'Agenda si muovono.
Quattro i punti dell'Agenda.Europa,Crescita,Welfare,e un interessante punto:"Cambiare i comportamenti."Che bello!Ma quant'è bravo il Bocconiano!"Cambiare i comportamenti" lui dice.Per la verità gli italiani i propri comportamenti di vita li hanno già dovuti cambiare proprio per l'ottusa e cieca politica economica fatta di pressione fiscale lineare.
E se la guardi bene questa Agenda,questo Libro della Salvezza d'Italia ti accorgi che è senza numeri e senza dettagli.Sembra più un manifesto politico.Perchè politico è diventato il Prof. anche se poi mica se li va a cercare i voti,mica si può sporcare le mani con quella schifezza di parola che si chiama democrazia,l'unica che ti legittima a governare se vinci le elezioni,mica se sei "soltanto" un Bocconiano.
E l'Agenda,ovviamente,comincia con l'Europa.Quell'Europa che così tanto "ama" il Prof. perchè sempre così tanto sottomesso agli ordini dell'Europa(della Merkel soprattutto)è stato,il Prof.Quell'Europa che gli ha ordinato di fare politiche economiche da macelleria sociale.Tanto a "pagare" (in tutti i sensi) erano gli italiani.Belle le parole del Prof. Sull'Europa.:"L'Italia deve battersi per un'Europa più comunitaria più unita e non a più velocità,più democratica,meno distante dai cittadini".Già."Meno distante dai cittadini",dice il Prof.Ma i cittadini d'Europa si sono allontanati dall'Europa proprio perchè hanno visto un'Europa non solidale,un'Europa fatta solo di finanza e banche.
Ma la parte assolutamente insoddisfacente dell'Agenda è proprio quella economica.Proprio quella per la quale il Governo dei Migliori,il Governo dei Tecnici era stato "chiamato" (imposto?)per "salvare l'Italia".Parlava di "Cresci Italia",il Bocconiano,quand'era al governo.Visto qualcosa?Non direi.Ed ora,di nuovo,se ne viene con la cresita.Ma sono solo principi enunciati,zero quanto a proposte concrete.
E altre ancora sono le cose che Monti non dice.Mica parla di taglio delle spese e delle imposte.Anzi.Lui di spesa pubblica "riqualificata" parla,non certo di spesa "ridotta". E le imposte?Forse,chissà,può darsi che sarà "possibile" abbassarle,mica afferma che le imposte "debbono" essere abbassate in uno Stato che deve stare "dalla parte" del cittadino.Anzi.Il Bocconiano prevede anche una patrimoniale,come metodo per redistribuire,non per ridurre il carico fiscale.Come se poi una patrimoniale lui non l'avesse già messa con il massacro dell'IMU.
Insomma,a ben guardare,non pare proprio che si tratti di un programma liberale di riforme per un rilancio dell'economia,ma un programma per chi vive di spesa pubblica.Come nella Prima Repubblica,tanto per intenderci.Altro che "Verso la Terza Repubblica" di Montezemolo.Ed a conferma che Monti tutto è tranne che un liberale,il suo programma prevede addirittura una"valorizzazione"del patrimonio pubblico,non certo di "privatizzazioni" delle imprese pubbliche e di quelle municipali."Bisogna liberalizzare" dice il Bocconiano.Ma in questi 13 mesi mica ha liberalizzato cos'ha liberalizzato il Prof.?Eppure gli hanno votato senza batter ciglio ben 60 voti di fiducia,e le parole "privatizzazioni" e "liberalizzazioni" proprio non si sono sentite.Nemmeno lontanamente ascoltate.Ed io dovrei votare Monti?No grazie.

22 dicembre 2012

LETTERA A GIORGIA



Ti dico la verità,cara Giorgia.Anch'io,come te e come Guido,il gigante buono,ero/sono contrario alla ri-discesa in campo del Cav.Dopo quasi 20 anni di (mancate)promesse liberali,di (mancati)promessi cambiamenti di questo Paese,avrei preferito che se ne stesse un pò in disparte.Anche perchè nell'ultimo periodo proprio non s'è capito cosa volesse:Monti sì-Monti no.Primarie sì-primarie no.E avanti di questo passo.Ti dico la verità,cara Giorgia.Domenica scorsa,16 dicembre,data nella quale doveva esserci quello che poi più non c'è stato,e cioè le Primarie del centrodestra,ho visto te e Crosetto con grande simpatia,con entusiasmo quasi,perchè (pensavo) finalmente i cervelli e le passioni autentiche ricominciavano a riconquistare spazio nel centrodestra,attorno il centrodestra.
Ma poi,già dal giorno dopo quel 16 dicembre, qualcosa è cominciato a non andare.Almeno per quanto mi riguarda.Ascoltando tv e radio,leggendo la stampa,vengo a sapere che tu e Guido andrete a far compagnia a La Russa,nel suo neonato Centrodestra nazionale.Liberi di farlo,per carità.Ma la compagnia che vi siete scelti non è certo delle migliori.Altro che sogno di cambiare.Mettervi insieme ad uno che non si schioda dalla poltrona neanche se gli punti una pistola nelle tempie proprio non mi pare la migliore delle scelte possibili.Ma quello è stato il meno.E' venuto poi fuori il nome della vostro movimento:"Fratelli d'Italia".Ti dico la verità,Giorgia.Un titolo così,da inno nazionale,da superficiale e populista e demagocica rappresentazione delle idee che vi siete proposti di rappresentare,proprio non me l'aspettavo.Sì,populista,proprio l'accusa che tu e Guido avevate mosso al Cav.Di essere un populista,appunto.
E poi la ciliegina sulla torta.Tu e Guido, avete compilato lo statuto del nuovo soggetto politico del centrodestra.E regole di ferro ci avete messo in quello statuto.Una soprattutto:no ai condannati in primo grado. Liste pulite.Leggo infatti,sui giornali:"Giorgia Meloni dopo alcune dichiarazioni che attestavano il varo della nuova avventura politica ha voluto precisare una questione cruciale per i candidati nelle liste di Fratelli d'Italia: "Nello statuto di Fratelli d’Italia specificheremo che non saranno candidati coloro che sono stati condannati in primo grado”.
Fin troppo chiaro il riferimento a Silvio.Il Cav infatti è stato condannato in primo grado a 4 anni per frode fiscale.Insomma,hai voluto far sapere che con Fratelli d'Italia,Berlusconi non sarebbe mai candidato.Sì,proprio quel Silvio che ti nominò Ministro della Gioventù.Scusa,cara Giorgia,ma certe cose vanno dette per precisione,per coerenza e per onestà intellettuale,cara Giorgia."Fuori i condannati in primo grado di giudizio",dunque.Eppure solo ieri sera Guido Crosetto aveva sottolineato come la mossa della costituzione di un nuovo soggetto politico non era una scissione per prendere le distanze in maniera definitiva dal Cav."Non è un'iniziativa contro Berlusconi" aveva appena finito di dire il "Gigante Buono".
Ora lasciamo stare che la condanna di Silvio a 4 anni per frode fiscale è stata inflitta dal Tribunale di Milano(e già questo spiega molte cose,cara Giorgia,e tu,come persona intelligente,capisci cosa voglio dire).Ma che le liste tue e di Crosetto non "accoglieranno" condannati in primo grado,mi pare davvero cosa enorme.E soprattutto dal sapore fascistello,antidemocratico,ma soprattutto anticostuzionale.Perchè tu la conosci,ovviamente la "storiella"che fa:"Presunzione d'innocenza dell'imputato fino al 3° grado di giudizio".
Male ragazza,molto male.Ed io che vi avevo visto,appena domenica scorsa,con grande simpatia sono costretto velocemente a ricredermi.A lasciarvi perdere.C'è ben altro da fare.Il titolo della manifestazione di domenica scorsa era "Senza paura".Beh,se queste sono le premesse,qualche timore di veder "allentate",diciamo così,le tutele approntate da uno Stato di diritto,adesso bisogna cominciarlo ad avere.Perchè se per voi un cittadino è colpevole già dal primo grado di giudizio,allora addio a Stato di diritto e a tutti gli altri strumenti giuridici posti a tutela del cittadino e dei suoi diritti.E questo pensando a che razza di Magistratura abbiamo oggi in Italia,a come è amministrata la Giustizia oggi in Italia.
Ma se questo è,allora lasciamo perdere,cara Giorgia.Ho scherzato.Ma soprattutto ho sbagliato.Guarderò altrove,voterò chissà chi,fino a febbraio ci penserò.
Ma toglimi una curiosità,Giorgia.Non è per caso che tu hai voglia di tornare a gettar monetine fuori dal "Raphael"?
 

21 dicembre 2012

AMEN





L'anno scorso,di questi tempi,piangeva.Piangeva perchè aveva dovuto "deindicizzare" le pensioni di 1000 euro (a proposito,ma la pensione di 31.000 euro mensili di Giuliano Amato si è mai pensato di "deindicizzarla"?).Sì."Lei"piangeva,l'anno scorso.Alla prima conferenza stampa del Governo nella quale si promettevano a tutti gli italiani sangue e lacrime,anche la Ministra Fornero versava  lacrime.Tanto da far commuovere la giornalista Barbara Spinelli di "Repubblica" che in un suo articolo scriveva:"Se il cuore di una persona trema,vuol dire che ci sono emozioni forti,vere,c'è un sapere tecnico del mondo.Per questo il pianto del ministro Fornero,ha qualcosa che scuote nel profondo.Perché dietro le lacrime e il non riuscire più a sillabare,c'è una persona che sa quello di cui parla:in pochi attimi, abbiamo visto come il tecnico abbia più cuore di tanti politici che oggi faticano a rinnovarsi. Pascal avrebbe detto probabilmente: il ministro non ha solo lo spirito geometrico, che analizza scientificamente, ma anche lo spirito di finezza, che valuta le conseguenze esistenziali di calcoli razionalmente esatti.
Commovente.Persino Pascal era stato scomodato per commentare e "glorificare" le lacrime della Fornero.In realtà quanta ipersalivazione e articoli-tappetino produssero in quantità industriali i giornali che "sponsorizzarono" l'intronizzazione di Monti & Company.
Ma se quella era stata la prima "scena" della Fornero alla "overture" del nuovo esecutivo,adesso,alla fine della recita del governo Monti,la Elsa butta la maschera ed appare per quello che è.Una donna sprezzante,tracotante,arrogante che irride le regole di una democrazia parlamentare.Sì.Perchè prima della calata del sipario sulla tragicommedia messa in scena da Monti e dalla sua Compagnia di giro,la Fornero ha compiuto un ultimo, gravissimo gesto di stizza.E' accaduto,infatti,che mentre in un suo intervento un deputato della Lega Nord contestava la Ministra del Welfare sulla vicenda degli esodati,Elsa Fornero con ostentato sprezzo ed arroganza si è tappata le orecchie per non sentire le critiche del deputato leghista. 
E così dopo le lacrime in conferenza stampa,le sparate contro universitari,lavoratori, pensionati e giornalisti,la ministra insulta platealmente il Parlamento."Oggi,per fortuna finisce il governo Monti - stava tuonando il deputato leghista- che ha creato danni irrimediabili nella nostra economia, a partire dai 350mila esodati".E a quelle parole la Fornero prima ha portato le mani sulle orecchie per tapparle e poi ha lasciato l'aula.
Insomma.Che siano giornalisti o politici,pensionati o studenti,alla Fornero proprio non piacciono le contestazioni e,anziché dialogare,preferisce sbattere la porta in faccia o cacciare chi non la pensa come lei.
Ma adesso basta ex(per fortuna) Ministro Fornero.Mica può pensare di fare sempre la professorina.Mica può pensare di stare all'Università di Torino dove la sua famiglia,con la titolarità di tre cattedre,una per lei,una per il suo maritino ed una per l'adorata figliola,fa il bello ed il cattivo tempo. 
E per fortuna "Big Ben" ha detto stop anche per gli altri supertecnici.Tutti a casa,signori.Avete fatto sin troppi danni a questo Paese.Credeteci.Nonostante quello che dice il Bocconiano ex (per fortuna) Premier,per noi italiani non è stata per niente un'esperienza "affascinante" come lui ha detto.Per noi italiani sono stati 13 mesi da incubo.Un lungo,terribile incubo che porteremo addosso per chissà quanto tempo ancora.Ma sia come sia la tragica rappresentazione del Governo Monti-Fornero questa volta è finita davvero.Amen....

20 dicembre 2012

RISPOSTE.....


"Can this man save Europe?"."Può questo uomo salvare l'Europa?".La domanda la poneva l'anno scorso "Time" dopo qualche settimana dall'insediamento (diciamo così,anche se sarebbe più corretto dire la "imposizione")di Mario Monti a Palazzo Chigi.
L'Europa!Addirittura Super(beh,mica tanto super)Mario avrebbe dovuto salvare non solo l'Italia ma tutto il Vecchio Continente!Beh,a distanza di un anno sono arrivate le risposte.E non da Silvio Berlusconi o dal centrodestra italiano,ma proprio da quella stampa estera che aveva visto nel Bocconiano l'Uomo della Provvidenza europea.E allora vediamoli,leggiamoli questi commenti,queste risposte,questi giudizi della stampa estera dopo 13 mesi di governo Monti.
E andiamo a cominciare:
 
Financial Times: “L’anno di Monti è stato una bolla, buona per gli investitori finché è durata. E probabilmente gli italiani e gli investitori stranieri non ci metteranno molto a capire che ben poco è cambiato nel corso dell’ultimo anno, ad eccezione che l’economia è caduta in una profonda depressione. Due cose devono essere sistemate in Italia, la prima è invertire immediatamente l’austerità, in sostanza smantellare il lavoro di Monti… la seconda è scendere in campo contro Angela Merkel…” 
 
New York Times che intervista Paul Krugman Nobel per l’economia: “Tecnocrati “responsabili” costringono le nazioni ad accettare la medicina amara dell’austerità,l’ultimo caso è l’Italia dove Monti lascia in anticipo, fondamentalmente per aver portato l’Italia in depressione economica
 
Daily Telegraph: “Monti ha portato l’inasprimento fiscale al 3,2% del Pil quest’anno: tre volte la dose terapeutica. Non vi è alcuna ragione economica per farlo. L’Italia ha avuto infatti un budget vicino al saldo primario nel corso degli ultimi sei anni”.
 
Queste le risposte che stampa estera e Premi Nobel per l'economia hanno dato alla domanda di "Time".Ma in realtà la risposta alla domanda dell'organo di stampa americano potevamo darle anche ed anzi soprattutto noi,cittadini italiani,guardando come sono stati cambiati,stravolti il nostro quotidiano,come sono state cannibalizzate e massacrate le nostre vite dal "Salvatore" d'Italia e d'Europa....

18 dicembre 2012

IL VASCELLO FANTASMA



"E' vacanza nella zona di Chancery Lane.Le navi "Legge" ed "Equità",quei due velieri dal fondo di rame,legati col ferro,fasciati di bronzo e tutt'altro che rapidi,sono fuori servizio.Il "Vascello Fantasma",con una ciurma di clienti spettrali,che implorano tutti quelli che incontrano di leggere i loro documenti è arrivato a quest'ora Dio solo sa dove.I Tribunali sono tutti chiusi.Gli uffici sono immersi in un sonno profondo
Anche il Temple,Chancery Lane,Serjeants' Inn e Lincoln's Inn sono come porti nella bassa marea dove giacciono alti e asciutti sulla melma delle vacanze estive,atti arenati,uffici all'ancora,scrivani oziosi (...)che non ritorneranno perpendicolari finchè non arriverà la corrente del nuovo anno giudiziario.Le porte sono chiuse a centinaia,lettere e documenti sono lasciati a pacchi dal portiere a migliaia.

(Dal romanzo "Casa Desolata" di Charles Dickens)

La zona di Chancery Lane.La zona del Tribunale di Londra,cioè.I velieri "Legge" ed "Equità",tutt'altro che rapidi.Anzi.Del tutto "fuori servizio".Fermi,arenati sui fondali del mare magnum di una occhiuta Giustizia che percorre sentieri e meandri oscuri,del tutto sconosciuti ed inaccessibili al cittadino.Ed ecco che allora il solo,immotivato,ingiustificato ritardo nella decisione di una causa,viene ad essere già giustizia negata.
Ma quelli che non sono fermi,che anzi sono rivendicati con rapidità ed arroganza sono i privilegi della Casta Magistratuale.Privilegi rivendicati,"responsabilità" rigettata,da parte dei giudici.Perchè nessuno di loro risponderà mai,in nessuna forma ed in nessun modo,di casi di in-giustizia,di non-giustizia o financo di mala-giustizia.
E poi ancora i privilegi di un'altra Casta.Quelli delle "Inn of Courts"citate da Dickens:Lincoln's Inn,Middle Temple,Gray's Inn,Inner Temple.Le associazioni professionali (forse sarebbe meglio dire corporazioni) degli Avvocati,che sempre,da sempre,si oppongono a qualsiasi forma di liberalizzazione della categoria.
Ecco perchè la Giustizia è sempre più un "porto delle nebbie",nel quale non approderà mai il Vascello del Diritto.Che anzi rimarrà sempre un "Vascello Fantasma".
Il romanzo di Dickens fu pubblicato in Inghilterra intorno al 1852.Ma c'è forse qualche differenza con il Sistema Giustizia italiano di oggi?Anche oggi,anche in Italia le parole di Dickens di più di 150 anni fa sono,purtroppo,tremendamente attuali.Anche oggi,anche in Italia c'è un "Vascello Fantasma".

16 dicembre 2012

I CONTI NON TORNANO


Ogni tanto l'Istat,la Banca d'Italia,il Centro studi di Confindustria e la Cgia di Mestre fanno un pò di "conti".Danno "i numeri" sull'economia italiana.E da un pò di tempo a questa parte (diciamo da 13 mesi,da quando c'è Monti?)tutti gli indicatori sono pesantemente negativi e dicono che il sistema Italia sta peggio rispetto a un anno fa.Bankitalia,per  esempio,dice che il debito pubblico italiano sfonda i 2000 miliardi e a ottobre è a 2.014 miliardi,il livello più alto di sempre.Nel 2011,poi il P.I.L. era in crescita(+0,4%).Quest'anno,invece,è letteralmente crollato con un tremendo -2,3%.Come crollati sono i consumi che sono passati da +0,1% a -3,4%.Ma tranquilli.C'è anche qualche segno "più".Quello della pressione fiscale,per esempio.Per il Centro Studi di Confindustria,c'è:“Una tassazione insostenibilmente elevata”:il 53,9% del pil, contro il 42,8% del 2011.“Con Monti,scrive Confindustria,la tassazione è aumentata in maniera ingiustificata penalizzando soprattutto famiglie e piccole imprese,senza che manco lontanamente si pensasse ad un taglio della spesa improduttiva.Già.Tasse.E poi ancora tasse.L'Imu è la più odiosa delle tasse possibili,certo,ma non è l'unica introdotta dalla tecnocrazia governativa italiana.Ed i proprietari del "Sole" che l'anno scorso "imponevano" di "far presto",ora vengono a dirci che con questa pressione fiscale non ci sono  risorse per fare nuovi investimenti e creare occupazione.
Ma è ancora Banca d'Italia  che "spiffera" tutto.Non solo il debito pubblico è aumentato dal gennaio 2012 di 71,238 miliardi.Ma anche il mercato del lavoro ha visto un peggioramento,nonostante la riforma Fornero che avrebbe dovuto favorire l'occupazione. Durante il governo Berlusconi,invece,la disoccupazione era addirittura scesa dall'8,4% del 2010 all'8% del 2011,per poi balzare di nuovo,con Mr.Monti al 10,6%.E poi c'è la Cgia di Mestre,a "demoralizzare" ulteriormente.“Le famiglie non spendono più,e perciò non si produce più e le imprese devono ridurre la produzione e conseguentemente occorre meno personale.
Insomma, tutti gli indicatori a nostra disposizione decretano il fallimento del governo dei Prof.
Ma altri,altrove dicono altro."Quelli" di Bruxelles,per esempio,dicono altro.La Merkel e Hollande e Juncker e Barroso ed il Fondo Monetario Internazionale dicono che:"il governo Monti ha compiuto passi in avanti coraggiosi".Che "Monti è l'uomo che ha permesso all'Italia di risollevarsi".Che:"L'Ue apprezza gli "ottimi risultati raggiunti"(Sì.Proprio così dicono:"ottimi risultati").Insomma,un bene,bravo,che Monti bis sia,dicono gli eurocrati.
A questo punto i conti non tornano.Perchè troppo diversi sono i conti (economici) che fanno Istat,Banca d'Italia, Confindustria rispetto a quelli degli eurocrati europei.Ma i conti veri,reali li fa la gente,li fanno gli italiani.Sulla propria pelle li fanno.Perchè gli italiani troppo bene conoscono le parole:tasse e disoccupazione e povertà che è già così diffusa e che è sempre più avanzante.
Ma altri tristi conti li fà la democrazia italiana.Li fa perchè eurocrati,da nessuno eletti,vengono a "dar consigli" agli italiani affinchè si "ripiglino" il Premier da nessuno eletto.Mentre invece quegli Organi che dal popolo sono stati eletti,cioè il Parlamento Italiano e quello Europeo non fanno nessun conto.Perchè nulla più contano,difronte agli eurocrati,alle banche ed alla finanza speculatrice.E difronte al Palazzo di Bilderberg.Dove Mr. Monti già da parecchio tempo alloggia......

12 dicembre 2012

ANGOSCIA DI VITA

L'urlo di Munch

Il 12 dicembre 1863 nasceva Edvard Munch.La sua pittura era anche la poesia disperata e disperante del sentimento dell'angoscia esistenziale dell'Uomo.Ecco perchè il suo quadro "L'Urlo" è probabilmente la sua opera più grande ed universalmente conosciuta.
Nelle sue opere,nelle opere dell'"Angoscia",Munch esplora i temi della vita,dell'amore,della paura,della malinconia,dell'ansia ed inevitabilmente della morte.E proprio l'ombra della morte lo accompagnerà lungo l'arco della sua intera esistenza.Proprio perchè le vicende personali e familiari lo segnarono in maniera violenta:ancora bambino "vive" la morte della madre.Appena adolescente "vede" ancora in faccia la Morte,assistendo alla morte della giovane sorella, logorata dalla tubercolosi.Conseguentemente,inevitabilmente,questi episodi accompagnarono,non potevano non accompagnare,tutto l'arco temporale della vita dell'artista,diventando l'oggetto essenziale della sua opera.
Le angosce e i disagi esistenziali dell'artista, provato da quelle vicende furono trasmessi e configurati in tutti i suoi quadri.In essi,infatti,c'è un uso di colori violenti e irreali,lo svolgimento di linee contorte e continue,la conformazione di immagini deformate.Il tutto come naturale conseguenza del suo feroce tormento interiore.
Ma se l'artista aveva ed esprimeva in questo modo il sentimento della Morte,anche il sentimento dell'Amore ne viene in certo qual modo condizionato.L'Amore viene infatti visto da Munch come un qualcosa di "primitivo" e insopprimibile e la voglia di annullarsi uno nell'altra viene ancora una volta letta come espressione di morte.
La Morte e l'Amore.I due sentimenti fondanti su cui si basa l'esistenza dell'Uomo.Raccordati ed unificati tra loro dall'altro imprescindibile pilastro dell'Essere:la Vita.

SPAZZATURA...






Agenzia Ansa delle ore 16,55:Alessandro Sallusti è stato sospeso dall'Ordine dei giornalisti"....
"Grazie colleghi" è stato il commento del Direttore del "Giornale" su Twitter....
 
Ah dimenticavo....Nella foto in alto si vede un cittadino che passa in Via Parigi a Roma,sotto la sede dell'Ordine dei Giornalisti.Immagino che avrà sentito parecchia puzza davanti a tutta quella spazzatura.Ma che volete farci? Questa è la stampa italiana.....

11 dicembre 2012

TRE PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE

Embè?E allora?E dove sono tutti quelli che appena ieri si strappavano le vesti perchè Piazza Affari crollava e lo spread s'impennava per colpa di quell'irresponsabile di Berlusconi che aveva tolto la fiducia al governo Monti?"Irresponsabile".Un grave atto di "irresponsabilità" hanno in coro sentenziato tutti e tre.Da mane a sera non so quante volte l'ho sentita ieri questa parola.Da Fini a Casini a sua bellezza Montezemolo l'avranno ripetuta qualche migliaia di volte,in un'intervista sì e l'altra pure.
Oggi,invece,niente.Oggi nessuno.Non ne ho visto nessuno dei succitati personaggi (e che personaggi!) oggi in tv.E nessuna Agenzia di stampa,nessun giornale on line riportava qualche loro "fondamentale" dichiarazione.E sì che appena ieri i suddetti personaggi si scalmanavano e gridavano e urlavano e si strappavano le vesti perchè il Cav. con il suo folle gesto aveva portato il Paese nel baratro.E insieme a loro anche Sciortino che fine ha fatto?E Bagnasco?E neppure Tarquinio si è visto o sentito?Nessuno della nuova truppa vatican-cattolica-montiana ha avuto tempo o modo o voglia di parlare,di esternare,come invece a profusione avevan fatto ieri.
Sì,perchè potrà sembrare strano ma dopo tutti i loro vaticini di incombente sciagura (no,non quella dei Maya del 12-12-12,ma sciagura economica),oggi il "Sole 24 Ore" ha riportato questi dati finanziari:"Dopo un avvio incerto,le Borse europee chiudono in territorio positivo(......)In questo scenario, Milano e Madrid sono le più positive e chiudono la seduta con un +1,51%.Seguono le piazze di Parigi (+0,94%) e Francoforte (+0,78%).Piatta Londra.Ed a proposito dello spread "Il Sole" aggiunge che:"Lo spread tra i BTP decennali italiani e tedeschi riesce a fare segnare un calo rispetto alla chiusura di ieri a quota 352:il differenziale è ora a quota 340 punti, con un rendimento del 4,73.
"Il Sole" ha dunque riportato un pò "di luce" su tutte le "speculazioni" (politiche,non finanziarie) fatte da tutto il mondo neo-post Montiano dei tre bellimbusti.
Eh già.Speculazioni.Solo speculazioni da parte di quei tre personaggi in cerca di un autore che dia loro la possibilità di una significanza politica,di una introduzione nei mondi dell'alta finanza e dell'editoria.Ecco perchè hanno scelto Monti come loro Autore.
Ed allora,proni e servili,a spada tratta,lancia in resta eccoli pronti a difendere l'operato montiano,costi quel che costi,sprezzanti del ridicolo (che comunque hanno già raggiunto e superato da un pò).
E così,dal momento che i personaggi sono questi,già m'immagino la loro nuova cantilena,già sento il nuovo "peana" pro Monti:"Nonostante l'irresponsabilità di Berlusconi,l'economia italiana ha retto"....Grazie a Monti,of course....

08 dicembre 2012

BENTORNATI AL PASSATO....


Diciamoci la verità.Ci sono mancati.Per 13 lunghi mesi non se ne ne sono avute più notizia.Ecco un'altra conseguenza  dell'annus horribis del Prof. Bocconiano.Comici,intellighenzia rossa,columnist,editorialisti,satira intellettualoide,erano "desaparecidi".Ovvia la ragione.Silvio non c'era più e non c'era più bisogno di impugnare i bazooka massmediatici per colpirlo.Silvio era stato cacciato dal "Bocconiano",ed allora l'antiberlusconismo militante s'era potuto prendere il suo bell'anno sabbatico di riposo.Aveva riposto l'elmetto ed era uscito dalle trincee scavate contro il Cav.Silvio non c'era più.Insomma tutto andava bene per i sinistri figuri italioti,purchè non ci fosse Silvio.Andava bene anche un Governo Monti-Fornero-Passera che massacrava le tasche degli italiani.Andava bene un governo che deindicizzava le pensioni di 1000 euro.Andava bene un governo che lasciava la gente senza stipendio e senza pensione.Tutto andava bene.Ma "meno male che Silvio non c'era".
Poi è bastato un annuncio,quello del primo ciak del film "Il ritorno di Silvio",per farli tornare sulle barricate e nelle trincee,a dissotterare l'ascia di guerra.Per farli scatenare,per (ri)partire a testa bassa contro il nemico di sempre,contro il mefitico Silvio.Gli zombi del giornalismo giustialista,i teleassatanati di "Ballarò", "Che tempo che fa","Servizio Pubblico","Piazza Pulita","L'Infedele"e la signora in rosso,quella che "In mezz'ora" sa rovesciare addosso quintali di feroce odio anti Cav.E poi,insieme ai teleimbonitori rossi son tornati  neo-pseudo-supposti intellettuali vari.Come Saviano,come Floris D'Arcais,ad esempio.
E poi la satira antiCav.,che probabilmente aveva perduto un pò di "verve" in questi 13 mesi montian-forneriani.E così son tornate le sguaiatezze della Litizzetto,ridottasi,nella sua  sempre più improbabile comicità,a parlare sempre e comunque di organi genitali,maschili e femminili.Ed è tornata la Dandini Serena con le sue sempre più patetiche battute da avanspettacolo.Sempre ovviamente in attesa di "lei",della Guzzanti Sabina,che ancora non si è ripresa dalle sue fallimentari speculazioni finanziarie.
Eppoi il ritorno del soccorso rosso dell'Internazionale Giornalistica.Come i riservisti del "Financial Times",che pure avevano dato l'"Addio alle armi" antiberlusconiane da quando Silvio non c'è stato più.L'F.T. infatti con un suo garbato editoriale titolato:"Il ritorno sgarbato di Silvio" dice che:"Se Berlusconi avesse un minimo di pudore,smetterebbe di giocare con il suo paese perchè ha già  portato l’Italia sull’orlo del collasso".
Tutti insieme appassionatamente,insomma.Ora non si parlerà più dei problemi dell'Ilva o dei minatori del Sulcis o degli esodati o dell'IMU o di tutte i disastri che questo scellerato governo è stato capace di combinare.Ora è "in tutt'altre faccende affaccendate" la militanza rossa.Tutti tanto,troppo impegnati contro il Cavaliere Nero d'Arcore ritornato.
Bentornati al passato,ragazzi.....

07 dicembre 2012

GIUSTIZIA SMASCHERATA



Gran giorno,il 7 dicembre di ogni anno per Milano ed i milanesi.Il 7 dicembre,giorn di S.Ambrogio,Patrono di Milano,tutto il "bel mondo"della politica,dell'editoria,dell'industria e quest'anno anche dei supertecnici governativi,corrono in massa in smoking e pelliccia per la "prima" musicale della "Scala".E fa niente se le sedi della Caritas si affollano sempre di più,anche di gente che una volta era la "classe media".E fa niente se nella metropolitana milanese i "City Angels",con il loro volontariato,assistono un numero sempre crescente di cittadini in difficoltà,prestando aiuto a emarginati,senzatetto e anziani.E fa niente se nel foyer della Scala si incontra tutta la meglio classe governativa,alla faccia degli esodati e del 37% di giovani disoccupati.E fa niente se la giustizia italiana continua ad essere sempre la....giustizia italiana.Come,come?Fa niente?Ah,no.Questo no.Perchè la giustizia italiana fa molto,anzi troppo in questo sciaguratissimo Paese.E così mentre i ministri con signora sfilano davanti alle telecamere,mentre la Ministra  della Giustizia continua a straparlare e dire che farà lo "svuotacarceri" (Pannella sta ancora aspettando)e cambierà le cose e bla,bla,bla,c'è qualcuno che dice altro.Che fa altro.Di provocatorio.Di contestatorio.E non sono i soliti centri sociali che ogni santo 7 dicembre di ogni anno,stanno sempre là,fuori dalla Scala,con i loro megafoni ed i loro tric-trac (uffà che barba).No.Questo qualcuno che fa qualcos'altro è persona intelligente,mai conformista,mai tenero nè col centrosinistra nè,ancor di più,col centrodestra.Con Di Pietro poi,manco a parlarne.E' Filippo Facci.Che si presenta alla prima della Scala con la maschera di Alessandro Sallusti.Per ricordare quale vergogna agli occhi del mondo si è compiuta in Italia ai danni della libertà di stampa e della libertà di pensiero e di opinione.E così,mentre si attende la sentenza per la tentata evasione di Sallusti dai domiciliari,Filippo Facci ricorda a tutti che un giornalista in Italia,che salvo smentite "dovrebbe" essere ancora uno Stato di diritto,è stato arrestato per un articolo.
Filippo Facci è uno dei pochi che non ha dimenticato la vicenda di Alessandro Sallusti, condannato agli arresti domiciliari per 14 mesi per una condanna per diffamazione.Filippo Facci è stato uno dei pochi  che ha difeso il direttore de Il Giornale.E che,durante la conferenza stampa nella quale Sallusti preannunciava il proprio arresto, ha "stanato" dal suo buco di lurida vigliaccheria uno degli "eroi" del giustizialismo mediatico italiano,tal Barbacetto Gianni.
E così Facci si e' presentato all'ingresso del teatro,dove stava per iniziare il Lohengrin di Wagner,indossando una maschera con il volto del direttore del Giornale, Alessandro Sallusti. "L'ho fatto - ha spiegato - perche' vorrei che anche lui fosse qui con noi".Un gesto per non far calare l'attenzione su una vicenda che è una ferita aperta per la nostra democrazia e per tutto il mondo del giornalismo".
Una maschera che smaschera la Tirannia della casta della magistratura italiana.La sua tracotenza che sta stravolgendo la e tramortendo la legalità e lo Stao di diritto in questo sventurato Paese che è l'Italia.La magistratura italiana.Che adesso vuole che i cervelli "non omologati" non pensino più.Come Mussolini con Gramsci,più o meno.Ma forse qui è diverso.Perchè,come hanno detto i Grandi Inquisitori della Gran Corte della Cassazione (cassazione del diritto,ovvio) Sallusti è un "delinquente abituale".

06 dicembre 2012

LE DOMANDE DELL'ATTESA


Aspettando Godot (in francese "En Attendant Godot", in inglese "Waiting for Godot") è forse la più grande opera di Beckett,anche se di grandi altre opere Beckett è l'autore. 
Dramma costruito intorno e sulla condizione dell'Attesa,"Aspettando Godot" venne scritto alla fine degli anni Quaranta e pubblicata in lingua francese nel 1952Esattamente 60 anni fa,cioè.
"Dentro" al dramma v'è la storia di una coppia di vagabondi,di clochard che impersonificano le più svariate relazioni umane e private.Insieme a Vladimiro ed Estragone (i due assurdi personaggi dell'Opera) riusciamo a cogliere contemporaneamente il rapporto tra padre e figlio,tra amici,tra coniugi,tra innamorati e tante altre "categorie" e "situazioni" umane.Tante altre "Commedie Umane",a dirla con Honorè de Balzac.E tutte queste "categorie",tutta questa "gente" aspetta sotto un albero.Un albero spoglio e sinistro ed avvizzito che rende ancor più angosciosa l' "Attesa".Aspettando Godot è una poesia sul tempo, per sentire che questo può scorrere per ognuno di noi con ritmi e modi diversi.Talora,addirittura,lo si può fermare (o illudersi di fermarlo) per pochi attimi,per cogliere il paradosso tra stabilità e cambiamento,tra staticità e dinamicità,cercando,in questo modo di "percepire" la vita.Ma in questo tempo che passa eppure è fermo,uguale,immobile,c'è come qualcosa di liberatorio,che fa accettare finalmente l’assurdità della condizione umana.Piuttosto che scoraggiare,Beckett fa forse intravedere un diverso punto di partenza capace di fronteggiare il mistero,nella gioia di una libertà nuovamente trovata.Che alla fine "arriverà".Lentamente.Ma sicuramente arriverà.
Anche se,mentri aspetti Godot permane il mistero,lo smarrimento,l’incapacità a scoprire un significato dell'esistenza,un significato nell’esistenza.L'angoscia dell'incertezza,del vago attendere che qualcosa comunque accadrà,che qualcuno alla fine verrà.Anche se non si sa chi,non si sa cosa quel "qualcosa",quel "qualcuno"sarà.
Ma l'attesa non è un "Vuoto",un "Nulla",Un "restar immobili" e basta.L'Attesa,è anche un darsi da fare,per Beckett.Perchè se è vero che non sai il come il quando e il chi,sai però che c'è la necessità di sforzarsi di capire e chiederci:"perchè"?
In un universo in cui è difficile trovare un significato e affermare qualcosa,dove la frontiera tra sogno e realtà è sempre più incerta e la ricerca del “vero” diventa interminabile,c'è bisogno di continuare ad illuderci,perché,come continua a dire e "promettere" il ragazzino:… “il signor Godot mi ha detto di dirvi che non verrà questa sera, ma di sicuro domani”.

02 dicembre 2012

VA DOVE TI PORTA IL CUORE


I politici,certo.Politici di destra e di sinistra,non fa differenza.Tutti silenti difronte alla gravità del "caso" Sallusti.Ma non solo.Anche,cosa ancor più grave,i giornalisti.Anche dall'Ordine dei giornalisti,dalla Casta dei giornalisti,da quell'altra corporazione che è quella dei giornalisti, nessuna parola,nessuna protesta,niente di niente.Perchè,in fondo per l'Ordine dei giornalisti  che cos'è accaduto?Niente di che,niente di particolare.La polizia è entrata nella redazione di un giornale,in un Tempio di Libertà,ha interrotto la sacralità dell'esercizio della Religione della Libertà,come diceva Croce,e si è portato via il Direttore Sallusti.Niente di più,niente di meno.Forse era cosa che potesse interessare l'Ordine dei giornalisti?Però,evidentemente,in Italia c'è religione e religione..C'è Tempio e Tempio.E solo alcuni di questi Templi meritano tutela e "guarentigie".Come il Tempio di "Repubblica",for example.Già m'immagino cosa sarebbe successo se ad essere arrestato fosse stato Ezio Mauro e non Sallusti.
Ma l'esemplificazione più vera e autentica di questo modo di "pensare" l'ha indubbiamente fornito tal Madron Paolo.Pare che faccia il giornalista questo Madron(almeno lui così si definisce).E pare che lo abbia fatto anche e proprio al "Giornale",dove hanno arrestato Sallusti.Ed è quindi stato anche lui pagato dai Berlusconi,questo tal Madron Paolo,of course.Ma insomma,cosa avrà poi mai detto questo "supposto" giornalista?Mah.Niente di particolare.Ha "solo" detto che "quando arrestano un giornalista non è mai bello"(bontà sua).Ma quella che ha fatto Alessandro Sallusti altro non è che una "strumentalizzazione" politica della destra"...Almeno la destra ne avesse fatto una strumentalizzazione,caro Madron Paolo.Questo avrebbe significato che la destra,in un modo o nell'altro,di Sallusti se ne stava occupando.Ed invece nemmeno quello.
E poi dice ancora Madron:" è netta l’impressione che il direttore de Il Giornale sull’episodio ci abbia marciato.... Però:...marciarci.Marciarci e andare in prigione.Un bel risultato proprio per chi ci ha marciato in questa vicenda.
E poi,dai,dice Madron.....E' indubbio che Sallusti ha voluto farne una questione di principio non immune dal sospetto di demagogia.Ecco,sì,proprio.Demagogia.Ma con la demagogia non vai a finire mica in carcere,Madron caro.
Ed infine la colpa più grave,la più infamante per questo tal Madron."Sallusti non ha mai chiesto scusa a Giuseppe Cocilovo (scusa di che?Di aver espresso una propria opinione,ammesso pure che l'articolo lo abbia scritto lui)."A quel punto,sostiene Pereira Madron forse il magistrato si sarebbe anche accontentato delle sole scuse, che però il direttore del Giornale si è sempre rifiutato di porgergli"...."Porgergli".Che verbo servile e strisciante usa il tal Madron."Porgergli".Un verbo che presuppone un atto di sottomissione e di sudditanza.E di mancanza di libertà di pensiero,che invece a Sallusti,a differenza sua,esimio Madron,non manca di certo."Porgere".Deve essere un verbo ben conosciuto ed al quale è aduso,il Madron.Sì,perchè Madron è persona lungimirante.Ha capito verso quali lidi soffia il vento delle elezioni politiche prossime venture.Ed ha cominciato le sue manovre di "riposizionamento".Cominciando a cercare di far dimenticare la "colpa" più grave di cui si è macchiato,cioè quella di aver lavorato al "Giornale".Ed allora eccolo lì,Madron,già pronto,al contrario di Sallusti,a "porgere" le sue scuse al nuovo padrone piddino per aver scritto su quel "giornalaccio" del "Giornale".E deve essere anche un gran sentimentalone il Madron.Lui va sempre dove lo porta il vento del suo cuore.O il vento della banderuola delle sue convenienze,più probabilmete....

30 novembre 2012

LA SEGGIOLA




Berlusconi (ri)discende in campo.Ma forse no.E se (ri)discende in campo come,quando,con chi e con quale simbolo non è consentito sapere.Le primarie del centrodestra si faranno.Oppure no.Lo "spacchettamento" si farà,forse che sì forse che no.......
Certo che ultimamente la chiarezza non alloggia più in Via dell'Umiltà.E i risultati si vedono.I sondaggi stanno lì a dimostrarlo,anche se non c'è bisogno di sondaggi,tanta è la confusione,il marasma,il caos nel quale versa attualmente il PDL.
Ecco,questo è la situazione del PDL oggi.Questa è la tragicomica situazione del centrodestra italiano,avviato verso una lenta,penosa,patetica scomparsa dalla scena politica italiana.
Ma se questo è,se così è,cosa altra,cosa diversa sono le idee,i principi,i valori.Almeno su quelli un uomo di centrodestra dovrebbe impegnarsi,per quelli sì che vale la pena di lottare,altro che di (ri)discese in campo,primarie e spacchettamenti vari.
Ed innanzituto e soprattutto è nel campo della giustizia che un uomo di centrodestra,un liberale vero dovrebbe impegnarsi.Perchè è lì,che sì,che veramente si mette in gioco il futuro di questo Paese.Perchè questo Paese una giustizia vera,una giustizia giusta non l'ha mai conosciuta,non l'ha mai vista.
Ed il "caso Sallusti" è sotto questo aspetto emblematico.Nessun uomo del centrodestra,nessun politico,nessun uomo di partito,nessun uomo di cultura che nei valori e nei principi del liberalesimo e del garantismo si riconosce,nessuno,dicevo,ha avuto il coraggio,ha avvertita la sensibilità di condividere la coraggiosa testimonianaza di libertà portata avanti da Alessandro Sallusti,in quella infernale e perversa vicenda che lo ha visto coinvolto.Niente,nessuno vicino a Sallusti,nessuno per Sallusti.Che poi,in realtà,essere con Sallusti,essere per Sallusti,significava essere per una giustizia giusta,significava fare e dire cose liberali,ricordare a tutti e ricordarci tutti della parola "garantismo",che è parola di tutela per ogni individuo,senza la quale una molteplicità di individui,una collettività,uno Stato non sarà mai Stato di diritto.E che certezza del diritto,quali tutele giurisdizionali vuoi avere quando il giudice che querela Sallusti è uno che esce a cena con il giudice che in Cassazione ha chiesto e ottenuto la condanna a 14 mesi di carcere dello stesso Sallusti,definendo quest'ultimo un "delinquente abituale"?E quando accade una vicenda assurda e kafkiana come quella di Sallusti,puoi forse pensare che domani mattina potrai continuare ad essere una voce fuori dal coro,sei forse sicuro di poter continuare ad esprimere liberamente la tua opinione,le tue idee?
Forse è per questo che siete allo sfacelo,signori del centrodestra.Perchè avete abbandonato (se mai le avete avute) i valori e le idee  di un comune sentire liberale.Perchè le vostra idee,le vostre preoccupazione,in realtà,erano/sono quello del vostro "particulare",sono quella seggiola alla Camera o al Senato.Nessuno di voi,invece,ha saputo prendere una seggiola e sedersi accanto a Sallusti e dire,insieme a lui,le cose che ha detto lui...
 
P.S. Dove sono/erano i molto onorevoli Pannella e Bonino?Qualcuno li ha uditi dire qualcosa su questa vicenda,loro che parlano tanto di carceri e di giustizia giusta,di garantismo e di Stato di diritto?

29 novembre 2012

NON TI SOPPORTO PIU'....


Si potrà pensare che il mio è un partito preso.Che io le sia pregiudizialmente contrario.Che io sia contro di "lei" a prescindere,direbbe Totò.Ma "lei",la Fornero intendo,fa di tutto,ma proprio di tutto,per procurarsi tutta la mia antipatia.E credo proprio di essere in grandissima compagnia dal momento che parecchi altri milioni di italiani nutrono una grandissima "antipatia" per lei,signora Ministro.Che poprio non "la sopportano più",signora Ministra.E che anzi la gente sia proprio incazzata nera contro di lei,signora Ministra Fornero.
A volte mi chiedo se abbia la consapevolezza di tutta questa ostilità diffusa,se si interroghi sul perchè in qualsiasi parte d'Italia vada,lì ci sono contestazioni contro di lei.E feroci per giunta.Ma forse è la sua arrogante spocchia e protervia ad accecarla,a non farle comprendere perchè tutto questo accade intorno a lei.
Sì.Spocchia e potervia la accecano e la portano a parlare,parlare,a straparlare a getto continuo,senza freni e senza remore.E mai che le passi per la mente di "ascoltare",anche.Di ascoltare anche le ragioni di chi istituzionalmente lei dovrebbe ascoltare in ragione del suo compito ministeriale.Già.Perchè sa com'è la storia signora Ministra Fornero?La storia è che la parola Ministro deriva dal latino "minister",un termine che indicava genericamente una persona subordinata ad un'altra,e, più specificamente,chi era al servizio di un'autorità o un'istituzione.Insomma lei è andata lì a fare il Ministro per mettere le sue capacità (capacità?) professionali al servizio degli italiani per risolvere i problemi degli italiani.E non,come sempre più spesso sta avvenendo,ad offendere e deridere il popolo italiano.
Ed infatti,arieccola a raffica.Perchè la signora ministro del Welfare Elsa Fornero,quando non se la prende con i giornalisti,deve avercela (enormemente ricambiata,invero)con i giovani.Dopo quelli che lei ha chiamato i bamboccioni,dopo quelli che lei ha definito "choosy",ecco che adesso tocca ai "viziatelli".
"Ci sono anche figli un po' viziatelli,troppo abituati a cercare vie dorate,ma sono anche quelli che quando vanno a cercare un lavoro,trovano solo pezzi e bocconi di lavoro" ha detto ieri la Fornero."Chi sono oggi i precari?", si è chiesta ieri la Fornero per poi darsi lei stessa la risposta: "Magari sono anche questi figli di papà che hanno preso pezzi e bocconi del mercato del lavoro".
Già.Figli di papà.E magari di mammà.Come Silvia Deaglio,per esempio.

27 novembre 2012

TUTTO UN GRAN BORDELLO


Forse per rappresentare lo stato delle cose dello Stato italiano,si può far ricorso a questo dipinto del pittore olandese Jan Steen.Un dipinto che ha una "filosofia" opposta ma probabilmente complementare a quella di Jan Veermer (a proposito c'è una sua splendida mostra presso le Scuderie del Quirinale fino al prossimo 20 gennaio 2013)uno dei più grandi pittori olandesi e contemporaneo di Steen.
Nel suo dipinto Steen riporta una stanza nella quale regna il caos.Nessuna cosa  è al suo posto,e tutte le figure agiscono al contrario rispetto alla morale ed alla buona educazione,in mezzo ad una sguaiata e scollacciata allegria.
Chiave dell'opera è la scimmietta che gioca con il meccanismo dell'orologio sul muro in alto a destra.Il tempo,così,va alla rovescia e l'ordine si infrange in maniera catastofica,anche per il sonno nel quale è caduta la padrona di casa,alla quale,secondo la rigorosa morale della società del tempo,spetterebbe invece il compito di vegliare sulla pulizia della casa e sui bambini.
Molti dettagli,poi,illustrano modi di dire o proverbi popolari come ad esempio il "gettar rose ai porci" così come fa il giovane protagonista maschile al centro del dipinto.
Ecco.In questo quadro e negli altri tanti suoi quadri,Steen,si ispira alla realtà sociale del suo tempo:mocciosi che frignano,vecchi sguaiati,feste in cui si finisce per trascendere,ragazze alquanto "allegre" e piccanti che infangano l'ordine di uno Stato,di una Repubblica dove tutto sembra pulito ed organizzato.
Sì.Proprio l'Italia sembra quel quadro.L'Italia di questi squallidi nostri giorni.La povera <<serva Italia,di dolore ostello,nave sanza nocchiere in gran tempesta,non donna di province, ma bordello!>>
Steen e Dante.Sembra quasi che entrambi siano un pittore ed uno scrittore contemporanei.
In quel quadro di Steen,in quel canto del Purgatorio di Dante,sembra di vedere il gran caos della politica italiana.Così la stanza nel caos potrebbe tranquillamente rappresentare il Parlamento.E tra tutta quella gente sbracata,volgare,tra i gran trafficoni che s'aggirano per la stanza (come l'uomo curvo che legge il libro,probabilmente il libro della propria contabilità "in entrata")puoi rivedere il gran "bordello" della politica  italiana.Con gli affaristi tipo Fiorito e Maruccia,per esempio.O come Penati,Belsito e Lusi,per esempio.E la "disinibita" signorina al centro della scena,può essere tranquillamente una di quelle prorompenti ragazzotte che si ritrovano in Parlamento (o in Regione Lombardia,come la Minetti)tra un bunga bunga ed un "burlesque".Ed i porci,tradizionale simbolo della sporcizia,sono quelli che su QUESTA politica campano.Grugnando sulle rose,cioè su quei pochi ideali politici veri che ancora rimangono.
E poi c'è la scimmietta,che riporta indietro le lancette.Così sembra che il tempo passa ma decenni dopo decenni,siamo sempre nel passato.Nessun cambiamento,nessuna modernizzazione di questo Stato.Nulla cambia e se cambia cambia in peggio.
Sì.Tutto questo c'è in quel quadro.Ma c'è anche un'altra cosa,molto più preoccupante.C'è la padrona di casa che dorme.Dove la padrona di casa è la gente.Gli italiani.Che si sono addormentati senza sussulti di dignità,senza capacità di indignazione contro tutto quello che sta succedendo in quella stanza....
Un devastante dubbio,però,mi assale:e se la padrona di casa,cioè la gente,cioè gli italiani "fingesse" soltanto di dormire?Già.Perchè spesso,in fondo,noi stessi siamo compartecipi di tutto quel gran caos che pure critichiamo.Perchè da quel gran caos può sempre venir fuori,che so?... un favoritismo,una "raccomandazione",una "clientela".Perchè quel caos,quel bordello,alla fine della fiera,è un gran caos voluto,scientificamente organizzato e preparato.E che va bene un pò a tutti.....O no?

E' LA DEMOCRAZIA BELLEZZA....




Non so che voti dava la Fornero ai suoi studenti quando insegnava all'Università di Torino.Però so di certo che a lei,alla Fornero,deve essere dato senz'altro un voto bassissimo in Diritto Costituzionale.Lei,la Ministra,l'articolo 21 della Costituzione proprio non lo conosce.Quell'articolo che dice:"La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censura" .Sì,perchè lei proprio non sopporta chi quel diritto esercita,chi su quel diritto opera,i giornalisti giust'appunto.Se ci sono i giornalisti lei non parla.E pretende che anche i giornalisti non debbano parlare.Figuriamoci se poi possa permettere che domande le vengano poste sui provvedimenti che adotta.Anzi.Fa di più.Arriva a cacciarli da tutti i posti dove va a parlare,i giornalisti.Così,ad esempio,come è successo quando li ha fatti allontare dalla sala dove era in corso un convegno,nella sua Torino.In quel convegno,dove Elsa doveva "discettare" di lavoro.Tante ovviamente,le "penne" in aula.I giornalisti entrano,si accomodano,estraggono telecamere,penne e bloc notes.Poi,a sorpresa,l'ordine perentorio:"E' un incontro a porte chiuse.I giornalisti lascino l'aula"."A porte chiuse"?E che sarà,una riunione del Gran Consiglio mussoliniano?Ma poi i giornalisti,soprattutto quelli delle grandi testate,che hanno abbondantemente slinguato e salivato al momento dell'insediamento del governo Monti,eseguono l'ordine.Ma non finisce mica qui,come diceva quello.Comincia il secondo tempo della partita giornalisti versus Fornero.Nel pomeriggio dello stesso giorno c'è un altro convegno,sempre sulla riforma del lavoro.I cronisti prendono posto,e riecco il diktat dell'organizzazione:"I giornalisti sono pregati di uscire".Stavolta,però,un cronista più audace (e probabilmente meno pennivendolo degli altri)si alza e grida:"Non ce ne andiamo.Noi stiamo facendo il nostro lavoro e abbiamo il diritto di farlo".Lei,la Fornero,rimane sbigottita.Lei,la Fornero vorrebbe,come sempre,mettere il ditino davanti alla bocca ed ordinare di non profferire parola,a non permettersi di criticare i "suoi" provvedimenti.Anche se in realtà i giornalisti vorrebbero solo conoscere adeguatamente i "suoi" provvedimenti,per poi farli conoscere a chi quei provvedimenti sono destinati,cioè ai cittadini.Almeno in democrazia funziona così.Ma questa volta deve zittirsi lei,la Fornero ed è "costretta" a far restare quei "fastidiosi" giornalisti.
La Fornero,invece,si sente autorizzata a parlare sempre.A dire a tutti di tutto.E così  i giovani sono "choosy" ("schizzinosi" nella scelta del primo posto di lavoro;come se poi lei avesse fatto qualcosa per favorire l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro).Oppure:"Il posto fisso per tutti è una illusione” (tranne che per lei e famiglia).O ancora quando dice alle precarie:"con un reddito base la gente si adagerebbe, si siederebbe e mangerebbe pasta al pomodoro” (?????).   
E poi piange la maestrina Fornero.E' dall'anno scorso che piange.Piange perché sconta,lei dice, il fatto "di essere un ministro donna".Lo dice a Venezia,dove,ancora una volta,per l'ennesima volta,dopo quelle degli esodati,degli operai licenziati,dei professori dequalificati,deve subire le contestazioni anche dagli studenti.Insomma, il ministro del Lavoro si lamenta ancora parlando di sessismo nel suo governo.Una domanda sorge spontanea:come mai le ministre Cancellieri e Severino,che sono nel suo stesso governo,non hanno mai fiatato sulla loro condizione di donna?Ma la Fornero,poverina,deve avere un carattere delicato,troppo "sensibile".E così piagnucola ancora:"Quando Monti mi chiamò al governo non avevo previsto tanta cattiveria"."Cattiveria",lei dice.Poverina.Eppure cerca tanto da farsi la poverina.Forse considerato quello che ha "combinato" sulla deindicizzazione delle pensioni minime,quello che ha fatto sulla pelle degli esodati e tant'altro,sarebbe stato meglio che non si fosse data troppo da fare.Così magari,avrebbe avuto il tempo per studiare meglio la Costituzione italiana,e in particolar modo l'articolo 21.Quello della libertà di parola,signora Ministra.Perchè è la democrazia,bellezza...

22 novembre 2012

AUGURI CLEM.....

File:Giovanni Battista Tiepolo 094.jpg
 
23 Novembre:San Clemente I Papa.In questa data si commemora san Clemente,il primo papa con questo nome nella storia della Chiesa cattolica.Secondo alcuni testi egli è il terzo successore di Pietro e da lui stesso designato.Egli è conosciuto, principalmente, per la sua “Epistola ai Corinzi” dell’anno 96 circa che costituisce una delle prime testimonianze del ministero e dell’autorità della Chiesa cristiana soprattutto nel reinserimento dei presbiteri destituiti, oltre che come testimonianza dei luoghi del martirio di Pietro e Paolo a Roma.
Nella sua "Epistola ai Corinti",il Vescovo di Roma ricorda che il Signore stesso “ha stabilito dove e da chi vuole che i servizi liturgici siano compiuti,affinché ogni cosa,fatta santamente e con il suo beneplacito,riesca bene accetta alla sua volontà (.....) Al sommo sacerdote infatti sono state affidate funzioni liturgiche a lui proprie,ai sacerdoti è stato preordinato il posto loro proprio, ai leviti spettano dei servizi propri. L'uomo laico è legato agli ordinamenti laici ”....
E' da notare che in questa lettera di San Clemente della fine del I secolo,per la prima volta nella letteratura cristiana compare il termine "laico",dal greco “laikós”,che significa “membro del laos”, cioè “del popolo di Dio”).
 
Ecco,siccome son pochi quelli che conoscono questa ricorrenza,e ancor meno quelli che conoscono Clem(ente) e se lo conoscono sai chi se ne frega,allora Clem(ente) gli auguri se li fa da solo.Tanti auguri di buon onomastico,Clem....
Però,però.A pensarci bene,però,il grande pittore Giambattista Tiepolo si è ricordato di questa ricorrenza,si è interessato a San Clemente dedicandogli il quadro che riporto come immagine del post e che si intitola "La visione di San Clemente",esposto alla "National Gallery" di Londra.......   

 


21 novembre 2012

CHE BELLA GENTE...


 
Però....Quanta bella gente c'era sabato alla kermesse di "Italia Futura" il nuovo "squadrone" salva Italia messo in campo da Luca Cordero di Montezemolo.Per portare l'Italia "Verso la terza Repubblica",come recita lo slogan sul palco.
Bella gente.Tutta lì,convenuta per ascoltare il Cordero,per capire che futuro propone per l'Italia,con la sua"Italia Futura".Ed eccolo qui.Ecco che Luca "compare" sul palco.Fra luci,musica,colori,effetti speciali e scroscianti applausi,ecco che il Cordero,dopo essersi riavviato la chioma,comincia a favellare,ad esternare il suo pensiero (che pensiero debole da subito comincia a rivelarsi,per la verità).Ed il tempo passa,ma dal palco niente che assomigli ad un qualcosa di nuovo,originale così come ti aspetttavi.Vengono,invece,giù in platea,solo parole retoriche,banali,tipo:"Ricostruzione.Economica,morale,etica,civile".O schemi calcistici."Siamo qui perché vogliamo che il Paese reale,i cittadini (ma lui e tutta l'elite di questa "Italia Futura"che contatto vero hanno con i cittadini,con quello che fanno,che ne sanno delle loro tante necessità?)e le migliaia di eccellenze che costituiscono il nerbo della nostra nazione,vadano in campo e riportino l’Italia a giocare in attacco e a vincere".....come no.Magari con un gol come quello di Zlatan Ibrahimović contro l'Inghilterra.
C'è bella gente da Luca,certo.Ma anche tantissime....poche novità nel parterre, una sorta di cafonal dagostiniano (senza offesa per il maestro D'Agostino).Della serie:"Riciclati di tutto il mondo venite da Luca Cordero".Ed infatti c'è tanta gente che non ha voluto mancare a questo vero e proprio festival del riciclo.Uno a caso?Ecco.C'è,ad esempio,il filosofo buono per tutte le stagioni,ovverossia Adornato Ferdinando,ex PCI,ex PDS,ex Forza Italia e ora UDC (detto per inciso:lui dirige il giornale dell'UDC che si chiama:"Liberal",una parola che con Casini & Company non vedo proprio cosa c'azzecchi).E c'è pure quell'altro bell'esemplare della fauna politica italiana:Della Vedova Benedetto da Sondrio,già radicale e libertario,poi riformatore liberale,poi pidiellino,e poi,dulcis in fundo,finiano.E sicuramente non finisce mica qui.Il giovanotto ha ancora tempo per percorrere chissà quante altre strade ancora.Chissà,hai detto mai?Magari anche strade a 5 stelle,con qualche...Grillo.
E  poi ci sono anche le truppe cammellate trascinate dalla Cisl di Raffaele Bonanni,che fino a ieri sedeva dall'altra parte del tavolo della Confindustria di Luca.
E i doppiopetto?Tranquilli.C'erano,e quanti ce n'erano.Ed erano i soliti noti:finanzieri mondani,trafficoni vari,politici di tutte le ere geologiche:ex DC,PSI,MSI,AN,PDL e perfino (udite,udite) rappresentanti della cultura.
Ma il meglio Luca lo dà quando dice:"Siamo qui perché ciascuno di noi,in questi 20 perduti,ha almeno una volta provato vergogna nell’essere italiano".Beh,a questo punto più che la delusione per la pochezza delle proposte montezemoliane,subentra l'incazzatura.Una grande incazzatura.Perchè io non mi vergogno di essere italiano.Mi vergogno,piuttosto,di avere un connazionale come lei,Dott Luca.Perchè per tanti anni,noi italiani abbiamo foraggiato la "sua" Fiat.E per troppo tempo abbiamo guardato le scellerate operazioni di politica industriale,compiute dalla "sua" Confindustria,sempre in combutta col pansidacalismo italiota.Lei dice di provare vergogna,dottore.Ma lei ed i suoi adepti della setta di "Italia Futura" dove siete stati in questi 20 anni?Siete rimasti in silenzio,in attesa che uno Stato assistenziale e governi di destra e di sinistra ripianassero i debiti della grande industria,incapace di proporre scelte innovative e competitive in un mercato globalizzato?E lei,e voi di "Italia Futura" ci avete messo 20 anni per accorgervi dello stato drammatico in cui versa il Paese?Guardate al passato,a come anche voi avete contribuito a ridurre l'Italia in questi 20 anni,prima di guardare ad un'Italia futura.
Guardi,caro Cordero,se questi sono i progetti che ci propone,stia a casa.Perchè mi sa tanto che l'"Italia Futura" che proponete,sia tanto,troppo uguale a quella del passato.Uguale a quella nella quale per 20 anni avete lucullianamente banchettato alla faccia di questo Paese.Si  vergogni signor Montezemolo,come noi ci vergognamo di lei.

18 novembre 2012

IL DIRITTO DI ESISTERE


PENSANDO A LORO SOTTO LE BOMBE DI HAMAS.......

L' OBAMA DE NOANTRI


Che fosse abbastanza narcisista era cosa risaputa:sempre alta è la considerazione di sè medesimo che ha il Renzi di Firenze Sindaco.Alimentata,poi,dagli slinguamenti e dagli inchini,dalle deferenze di grande stampa e tv.E in quanto a rampantismo pure è messo bene il ragazzo.Non ho mai visto passione e cuore nel suo modo di fare e "sentire" la politica.Per lui è importante il sembrare,più che  l'essere,l'apparire invece di un "fare politico" davvero nuovo e diverso.Perchè alla fine è quello che viene fuori di Renzi.Al netto di astratti "giovanilismi" e "rottamazioni".E in questa sua frenesia di porsi come il "nuovo",a volte diventa anche un pò ridicolo,come quando fa il camiciarolo obamaniano "de noantri".Il rieletto Presidente of United States of America non aveva manco finito di coniare il suo nuovo slogan ("il meglio deve ancora venire") che il Renzi di Firenze Sindaco già se ne era appropriato fregandosene altamente di ogni copyright.
Ma il Matteo è anche un gran furbone,ed anche questo è fatto ben noto.E così non butta,niente,ma proprio niente,accettando di vestire anche un pò d'arancio,per forse raccattare anche qualche voto....arancione.E così Roberto Reggi,ex sindaco di Piacenza,scelto dal rottamatore fiorentino come capo del comitato elettorale,ha addirittura ipotizzato un'alleanza con i sindaci "arancioni" ed in primo luogo con Luigi De Magistris,Sindaco di Napoli.Sì,proprio con l'ex magistrato De Magistris che proprio tanto "trasparente" non è,e che qualche problemino con la giustizia pure deve averlo,se è vero,com'è vero,che alcuni suoi ex colleghi magistrati lo hanno inquisito e poi rinviato a giudizio).Ha detto infatti Raggi:"Sindaci come Luigi De Magistris hanno la nostra stessa storia. Non possiamo dimenticarlo se vogliamo ripartire dal territorio.....Solo dai territori si può rilanciare il Paese.
E dunque "Sindaci come De Magistris hanno la nostra stessa storia".Beh,non è certo una bella storia la storia di De Magistris.O Renzi e Raggi non la conoscono,non l'hanno letta?Se non l'hanno letta farebbero bene a leggerla.Subito,anzi ADESSO.E trarne le conseguenze.Se si vuole essere veramente credibili agli occhi degli italiani e non crogiuolarsi soltanto tra le carezze e i mielosi inchini di stampa e televisioni.

16 novembre 2012

ADDIO MONTI.....

Mario Monti: bilancio di un anno di governo
"Fate presto".Con questo disperato titolo a sei colonne il "Sole 24 Ore",giornale di Confindustria,chiedeva e premeva perchè arrivassero "loro",i "Salvatori" della Patria,Monti e la sua schiera di Supertecnici.Un grido di "dolore" sostenuto da un ben comprensibile entusiasmo del centrosinistra che non vedeva l'ora di stappar bottiglie in piazza e fare caroselli di macchine tipo vittoria dei Mondiali della nazionale di calcio,per la cacciata di "Lui",di Silvio,da Palazzo Chigi.E con il Fatto Quotidiano e l'Unità che titolavano in fotocopia:"Oggi siamo tutti più liberi".
Altro che più liberi.Con Monti cominciò lo "stato d’emergenza",il commissariamento delle istituzioni,la deroga alle leggi ed alla democrazia.Insomma il "fate presto" presto divenne un "fate tutto quel che volete".Tutti ubriachi di felicità per la caduta del Silvio,nessuno vedeva a quali scempi era sottoposta quella Costituzione pure così tanto invocata,spesso a sproposito,dal centrosinistra.E la commissariata politica italiana,che stava abdicando alla Tecnocrazia ademocratica,non riusciva a guardare oltre la propria meschina botteguccia.Non riusciva a guardare oltre e ad intravedere quello che stava per accadere agli italiani,nonostante o forse proprio per i "SalvaItalia" e "CresciItalia".Ma per tanti l'importante era altro."Meno male che Sivio non c'era più".Quello era importante.
E così giusto un anno fa,il 16 novembre 2011,Mario Monti fu investito del ruolo di salvatore, accompagnato da folte schiere di sinistri lacchè plaudenti alla scelta (rectius all'imposizione)Quirinalizia.Che poi,in realtà,era imposizione del Terzo Reich merkeliano.
E' passato un anno.Ed un anno dopo,il "Fate presto" è divenuto dapprima confindustriale mugugno e poi aperta contestazione squinziana al governo dei Migliori.O forse gli industriali adesso,ma solo adesso,sono divenuti un pò "choosy"?
In questo anno montiano più che parlare,scrivere o commentare,basta leggere.Basta leggere quelle che sono le risultanze della politica economica dei Prof.La disoccupazione è passata dal 9,3% al 10,8% e le stime vanno verso un 11,5% nel 2013.Ed i consumi scendono al 3,69% contro il meno 1,59% di novembre 2011.Cosa significa questo?Tanto,molto,troppo.Significa "semplicemenete" che diminuisce il potere d’acquisto degli italiani e che di conseguenza vanno in crisi settori vitali dell'economia come l'imprenditoria (specie quella medio-piccola) ed il commercio,con ulteriori effetti recessivi.E poi.La situazione dei mutui è terrificante (ormai vengono concessi solo per il 60% del valore dell’immobile) e le loro erogazioni scendono a un -60%.E scendono anche i prestiti a famiglie e imprese.E scende anche la produzione industriale (-5% ad agosto 2012).
Insomma:il governo tecnocratico è riuscito nell’intento di massacrare la maggior parte delle politiche economiche e del lavoro del nostro paese,ci ha sottoposto a "libertà vigilata" con l'accettazione del fiscal compact su base ventennale e si è andato ad inginocchiare ai diktat della Trojka Bce-Commissione europea-FMI.E a herr Merkel,naturalmente,condizionando pesantemente il futuro di questo nostro Paese.
Con le elezioni politiche del 2013 cambierà qualcosa?Sì,ci sarà il PD che avanza con un PDL ridotto ai propri,miseri avanzi.E ci sarà l’ascesa di Grillo.Ma tutto sarà quel che adesso è:una parvenza di democrazia.Sì.Perchè le decisioni,ormai,si prendono in Europa.O,per meglio dire,a Berlino.Ed è perciò che l’Europa va cambiata,da cima a fondo.Totalmente.Alla faccia dei premi Nobel che le vengono (perchè?) assegnati.
Rileggo sempre volentieri quella pagina dei "Promessi Sposi" nella quale Alessandro Manzoni scriveva"l'addio ai monti" di Lucia,costretta a scappare dal paese natio nella speranza di una nuova vita migliore.Anche noi italiani speriamo,vogliamo,pretendiamo una nuova vita migliore.E' perciò che dobbiamo anche noi scrivere altre storie.Una,la migliore,la potremmo titolare:"Addio al Monti".

12 novembre 2012

PADRI E FIGLI

Era un pò che non ci si vedeva con Carlo.Ci siamo rivisti l'altro giorno,dopo qualche anno.Il bar era vicino,la tazzina di caffè inevitabile.Come stai,cosa fai,domande ovvie,scontate.E parlando e chiedendo vengo a sapere che lui,Carlo,meno che sessantenne,è da poco andato in pensione.Con una pensione mica male come lui stesso mi dice.
E parlando e chiedendo ascolto le preoccupazioni di Carlo,le preoccupazioni di un padre con i figli ancora senza lavoro.E lo capisco,quando mi dice che il figlio,laureato con 110 e lode,non riesce a trovare un posto di lavoro."Eppure sono tanti i concorsi ai quali continua a partecipare" lui mi dice.
Certo,un padre non può che essere amareggiato,preoccupato,nel vedere che il figlio,con una qualificazione professionale invidiabile,non riesce ad entrare nel mondo del lavoro.E lo capisco.Anch'io nei suoi panni avrei le stesse preoccupazioni,gli stessi sentimenti.
Carlo è un caro amico,con lui ho lavorato insieme per diverso tempo,con lui e con altri amici abbiamo condiviso momenti belli e tristi.Tante le sere nelle quali siamo stati insieme a cena con lui e con gli altri amici.Lo guardo e lo ascolto.Lo capisco e lo comprendo.Ma una domanda non la faccio,proprio perchè è un caro amico.Hai mai pensato,caro Carlo,che se i tuoi figli non trovano,purtroppo,lavoro,se ancora non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro è (anche) perchè sei andato in pensione (e con un bel trattamento economico) ancor prima dei 60 anni?
Già.Un padre,un figlio.Padri e figli.E non è il titolo del romanzo di Turgenev.E' la situazione dell'attuale sistema economico-pensionistico italiano.Nel quale i giovani pagano le pensioni dei genitori.Con il paradosso che per la situazione economica italiana il figlio di Carlo,paga la pensione di Carlo ma non riesce poi a trovare lavoro.
Ma quella domanda e quei pensieri non li posso fare,non li posso dire,non li dirò mai a Carlo.Perchè è troppo un caro amico Carlo.Lo guardo,lo ascolto,lo comprendo,ma non parlo.E continuo a girare il cucchiaino nella tazzina del caffè.......